Il Consiglio Comunale di Isola della Scala si è riunito ieri sera, lunedì 13 marzo in sala consiliare, per discutere 14 punti all’ordine del giorno affrontati in una seduta di circa quattro ore, durante la quale è stato approvato il bilancio di previsione 2023-2025.
​L’assemblea ha anche confermato le aliquote Imu dell’anno precedente: «nessun rialzo – ha spiegato il sindaco Luigi Mirandola – per non incidere sulle attività commerciali e le imprese che garantiscono occupazione e crescita al territorio».

​Il punto più a lungo discusso ha riguardato l’aumento dello 0,2 per cento dell’addizionale comunale Irpef, che passa dallo 0,6 allo 0,8%.
«Crescita – come ha precisato lo stesso sindaco – necessaria per affrontare gli aumenti che, per i soli costi energetici, per il Comune sono stati stimati in 335mila euro, a cui si sommano i maggiori costi dei servizi e delle forniture a causa dell’inflazione e l’incremento della spesa del personale dipendente per circa 60mila euro, a decorrere da quest’anno, per gli adeguamenti contrattuali a seguito della sottoscrizione del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro nel novembre scorso».

Lo 0,2% in più porterà nelle casse del Comune circa 300mila euro, «per un impiegato in media 4 euro di addizionale Irpef in più al mese», ha calcolato il sindaco.
​Cifra che, secondo la minoranza in Consiglio, poteva essere recuperata senza gravare sui cittadini, con operazioni di contenimento della spesa.
In particolare i consiglieri Stefano Canazza e Michele Gruppo hanno puntato il dito su alcune voci. Ad esempio i 65 mila euro inseriti in bilancio per la redazione di una scheda di riorganizzazione urbana e riqualificazione paesaggistica del Polo Logistico di Isola della Scala.

Gruppo ha ricordato come per l’analisi urbanistica di un intero territorio si era portato avanti, nella precedente amministrazione, un accordo con la Regione che aveva approvato un protocollo d’intesa che prevedeva uno stanziamento di 40mila euro a carico della Regione stessa.
Gruppo ha criticato poi la scelta, contenuta nel piano delle alienazioni e delle valorizzazioni, di «voler mettere in vendita» aree che ospitano antenne per la telefonia mobile «rinunciando ad affitti che avrebbero potuto ridurre l’aumento dell’Irpef. È facile vendere il patrimonio e fare le opere e poi chiedere i soldi ai cittadini».

I consiglieri di minoranza hanno in seguito osservato come il mutuo previsto di 1,5 milioni per il progetto di riqualificazione del centro «pesi per circa 110 mila euro l’anno aggiuntivi sulle spese correnti, soldi che se risparmiati avrebbero potuto evitare o abbassare di molto la necessità di ricorrere all’aumento dell’addizionale Irpef».

​Il sindaco Mirandola ha replicato come «la scelta di aumentare l’Irpef non sia stata presa a cuor leggero. I tagli sono stati fatti: nonostante l’inflazione abbiamo mantenuto o ritoccato minimamente i costi dei servizi erogati, facendo fronte ai rialzi con economie del Comune senza chiedere altri soldi ai cittadini».

Sul polo logistico e la riqualificazione del centro, ha poi sottolineato: «il nostro progetto sul polo è diverso: non possiamo attendere una decina d’anni o più che si realizzi il centro intermodale, ma dobbiamo iniziare a sviluppare nuove aree per gli insediamenti produttivi in grado di generare nuovo lavoro a Isola della Scala.
Per lo stesso principio intendiamo riqualificare il centro, per offrire maggiori opportunità di sviluppo e quindi di lavoro alle attività commerciali. Nel bilancio, poi, abbiamo inteso concentrare gli interventi, sia nelle spese correnti che negli investimenti in conto capitale, nella scuola, nel sociale e nella riqualificazione dei centri abitati, capoluogo e frazioni».

​Tra gli altri punti approvati all’ordine del giorno della seduta di ieri: il rinnovo della convenzione per l’adesione al “Patto territoriale”, per promuovere servizi e misure di politica attiva per il lavoro e favorire l’inserimento e il reinserimento lavorativo di persone in condizione di svantaggio socio-occupazionale; l’adesione all’associazione culturale Amici delle De.Co. (Denominazioni Comunali) Veneto, per valorizzare le tipicità storiche e tradizionali del territorio.