«Sono emozionato di essere qui. Penso si veda. Da qui sono partiti i miei nonni. Mi fa piacere essere tra la brava gente. Dio ha voluto che diventassi presidente del Brasile e io sto onorando la nostra famiglia in Brasile».
Così ha esordito il presidente del Brasile Jair Bolsonaro ieri mattina parlando in un ristorante di Anguillara Veneta (Padova), dove è arrivato per la consegna della cittadinanza onoraria, onorificenza concessagli dal Comune del Padovano.
E non a caso: il bisnonno del Capo di Stato del Brasile era originario della Bassa Padovana. In questo lembo di terra attraversato dal fiume Adige e a cavallo con il Rodigino che nacque il 12 aprile 1878 Vittorio Bolzonaro (il cognome venne poi storpiato a causa di un errore dell’ufficio anagrafe), bisnonno del 38esimo presidente brasiliano, il quale emigrò all’età di dieci anni nello stato sudamericano dove peraltro sposò Lucia D’Agostini, originaria del vicino comune di Masi (Padova).

C’è una motivazione territoriale, dunque, dietro alla decisione di Alessandra Buoso, sindaco di Anguillara Veneta. Ad accogliere Jair Bolsonaro, centinaia di supporter ma anche contestatori che hanno scandito a gran voce «Bolsonaro fora, Bolsonaro fora». La decisione ha sollevato infatti molte polemiche.

Ad accogliere il presidente anche tre leghisti veronesi, i deputati Lorenzo Fontana,e Vito Comencini, e l’eurodeputato Paolo Borchia.
C’era anche Stefano Valdegalberi, consigliere regionale del Gruppo misto: «Bolsonaro è per la libertà e contro il terrorismo, – ha dichiarato – mandando in galera Battisti».

«Una scelta incomprensibile sotto ogni punto di vista — ha detto il consigliere regionale del PD Andrea Zanoni— e che arriva a pochi giorni di distanza dall’accusa di crimini contro l’umanità e altri nove reati».

In appendice alla visita padovana il presidente Jair Bolsonaro ha incontrato anche Giovana Ronconi Guidarini, il primo consigliere italo-brasiliano eletto in un comune italiano e precisamente a Bevilacqua nella lista civica che ha sostenuto l’attuale sindaco del comune castellano, Valentino Girlanda.

«Anche nelle migliori famiglie non si condividono tutte le decisioni, – ha confessato la 22enne consigliera che da 12 anni vive a Bevilacqua – ma oggi il presidente Bolsonaro, democraticamente eletto, rappresenta oltre duecento milioni di brasiliani, in un paese che è 28 volte l’Italia e più del doppio dell’intera Europa, e per una giovane italo-brasiliana neo eletta è un privilegio e un onore averlo incontrato».

«Sono nata a Nova Veneza – racconta Giovana Ronconi Guidarini – una terra di forti tradizioni portate dai migranti italiani alla fine dell’800, ora ho l’opportunità di far conoscere questa
cultura italo-brasiliana grazie al mio ruolo di consigliere del Comune di Bevilacqua e ne sono fiera e orgogliosa.
Gli italiani hanno sempre portato nel mondo il nome di un grande Paese al quale ora spero di poter dare il mio piccolo contributo».

Foto: a sinistra, Bolsonaro ad Anguillara l’arrivo del presidente tra la folla; a destra, il presidente con il consigliere comunale di Bevilacqua, Giovana Ronconi Guidarini.