Erano presenti i rappresentanti dell’amministrazione comunale con il sindaco Marco Franzoni, l’assessore ai Servizi sociali e coordinamento sanitario Cristina Morandi, il consigliere con delega alle politiche sanitarie Laura Maria Merlin e il consigliere Stefano Saggioro oltre alla direzione del polo della salute Aft con i dottori Claudio Tambalo e Giorgio Barini ed alcuni dei 15 medici che gestiscono gli ambulatori presso l’Area Exp di Cerea, per presentare il nuovo ecografo evoluto che l’azienda-famiglia rappresentata dai tre cugini Marco, Andrea e Paolo Fadini ha donato al centro medico sanitario Aft (Aggregazione Funzionale Territoriale).

«Voglio ringraziare questa importante azienda del territorio, guidata dalla famiglia Fadini – ha dichiarato il sindaco Franzoni – che ancora dimostra una grande sensibilità nei confronti del proprio comune e del territorio in generale. Questo importantissimo strumento alza ancora di più il livello qualitativo del servizio sanitario, che già Aft dal 2017, per Cerea e per il bacino che comprende anche Casaleone e Sanguinetto, offre ai suoi 25 mila utenti.
Siamo tutti orgogliosi di questa donazione che rientra in un progetto più ampio che stiamo portando avanti da mesi con i dottori Tambalo e Barini e le varie associazioni del territorio per andare a raccogliere le risorse economiche non solo pubbliche ma anche private, indirizzate a progetti di grande spessore socio sanitari come questo».

«Nei prossimi mesi l’impegno con l’amministrazione, in coordinamento con l’Ulss 9, è l’adeguamento con nuovi spazi del centro sanitario e nuovi investimenti nella strumentalizzazione – ha dichiarato il coordinatore di Aft, Barini – questo dell’ecografo è stato quello più importante.
Stiamo realizzando gli spazi, abbiamo la professionalità e gli strumenti per attrarre nuovi medici a scegliere in nostro centro per il loro futuro, noi assieme all’amministrazione e ad aziende come Fadini, ci crediamo» .

“C’è un progetto ambizioso che riguarda sia l’ampliamento degli spazi dell’Aft ma anche di un ambulatorio evoluto cioè la possibilità di dare risposte tecnologiche, con strumentalizzazione all’interno della nostra struttura, come ecografie e tutta la telemedicina evoluta» – ha specificato Tambalo -. Per questo dobbiamo investire sul personale medico e infermieristico con nuove professionalità e preparare il ricambio generazionale per i prossimi trent’anni. Ce la faremo finché nel territorio ci saranno famiglie e imprenditori come Fadini, ai quali va il nostro ringraziamento».

«Volevamo realizzare un progetto concreto e immediato per la nostra città e il nostro territorio che andasse nella direzione dell’emergenza Covid o comunque nella sanità – hanno spiegato Marco, Andrea e Paolo Fadini, i tre cugini della seconda generazione di Meccanica Fadini, l’azienda ceretana fondata negli anni settanta e oggi tra i leader nel settore degli automatismi per cancelli -. Abbiamo interpellato il sindaco, per capire se c’era qualche idea o un progetto da sviluppare insieme, e lui ci ha messo in contatto con il dottor Tambalo di Aft. Poi nel giro di solo un mese l’amministrazione ha completato l’iter burocratico e abbiamo realizzato la donazione di questo ecografo evoluto. Dobbiamo dire che le nostre famiglie sono molto riservate, ma questa cosa ci rende talmente orgogliosi che non potevamo tenercela dentro».

Foto: a sinistra, la presentazione del nuovo ecografo evoluto; a destra in alto, Marco, Andrea e Paolo Fadini, i tre cugini della seconda generazione di Meccanica Fadini; in basso, il sindaco Marco Franzoni e il dottor Claudio Tambalo.