Vallese, la frazione di Oppeano, in questi giorni è deserta. Non c’è bisogno delle auto della polizia locale che passano con i megafoni per invitare i cittadini a rimanere in casa. Covid-19 ha bussato alle porte del paese e lo ha fatto nella maniera più spietata. Nella tarda serata di sabato è morto, all’ospedale di Borgo Roma, un uomo di 55 anni, Massimo Marchi, titolare di una carrozzeria proprio nella frazione di Oppeano – racconta Davide Orsato sul Corriere -. È la vittima più giovane della serie che ormai si sta cominciando ad allungare anche in provincia, ma non solo.

Marchi non aveva quello che, con un termine medico che sta diventando purtroppo d’uso comune, «comorbilità» note.
In altre parole, risultava a tutti gli effetti sano. I primi sintomi li aveva avvertiti già a febbraio, quando erano appena stati scoperti i focolai di Codogno nel Lodigiano e di Vo’ Euganeo, nel Padovano. Allora non era neppure lontanamente ipotizzabile la presenza di un caso nel Veronese.
Marchi si è recato dal medico di base il 26: una visita senza mascherina, né altri tipi di precauzione, anche in quel caso era troppo presto per prenderle.
Aveva lamentato febbre e una tosse insistente. Poi il peggioramento e il ricovero in ospedale.
Una lunga battaglia contro il nuovo coronavirus, la sua, perduta quasi venti giorni dopo. Sabato pomeriggio i familiari erano riusciti a contattare i medici che avevano parlato di una situazione in ripresa. «Sembrava desse segno di miglioramento e stesse gradualmente ritornando a respirare da solo – spiega il sindaco di Oppeano, Pierluigi Giaretta – invece, dopo qualche ora, il crollo».

Nella giornata di ieri, il primo cittadino è stato a lungo a contatto con la famiglia. «Erano distrutti: per giorni hanno faticato ad avere notizie riguardo alla salute di Massimo che, naturalmente, non poteva ricevere visite».
Quanto ai suoi familiari, nessuno di loro mostra sintomi della malattia. «Ma sono comprensibilmente molto preoccupati – precisa Giaretta – e sono a casa in isolamento».

Marchi era molto conosciuto a Vallese e in molti piangono la sua dipartita. Come previsto dalle regole in vigore il rito funebre sarà strettamente privato.
La notizia ha gettato nello sconforto molti dei concittadini. «Mai avrei pensato – è l’amara conclusione del sindaco – che una persona così giovane e in salute potesse essere travolta nel giro di un paio di settimane. Stiamo chiaramente combattendo contro qualcosa che non conosciamo affatto».

Finora la zona di Oppeano contava solo un caso, per l’appunto quello di Marchi. Finito nel modo più tragico. – questa la conclusione dell’intervista di Davide Orsato raccontata sul Corriere.

Foto: a sinistra il paese di Oppeano; a sinistra, il sindaco Pierluigi Giaretta.