Da oggi i 20 agenti della Polizia Locale avranno a disposizione gli spray urticanti per proteggersi da eventuali aggressioni. Mentre da novembre partirà un programma promosso dall’Amministrazione di monitoraggio delle scuole da parte di poliziotti in borghese, per la prevenzione e contrasto allo spaccio di stupefacenti agli studenti.

Queste le due novità presentate nel pomeriggio alla stampa dall’assessore alla Sicurezza Luca Falamischia e dal consigliere con delega ai rapporti con la Polizia Locale Mattia Lorenzetti, alla presenza del comandante Luigi De Ciuceis e del vice commissario Franco Adami.

Quanto al progetto “Scuole sicure, l’iniziativa è stata resa possibile grazie a un contributo statale di 16.712 euro, ottenuto tramite la partecipazione a un bando ad hoc del Ministero dell’Interno.
Il finanziamento verrà impiegato per l’acquisto di un veicolo e per coprire le spese del personale. Sono infatti previste 200 ore di straordinario da parte degli agenti, che non rientrano nel normale orario di lavoro e non andranno quindi a pesare sulle casse comunali.

Il piano prevede l’organizzazione di 30 servizi di vigilanza e contrasto allo spaccio delle sostanze stupefacenti con attività mirate e caratterizzate dall’impiego di personale di Polizia Locale in abiti borghesi e con auto “civetta”, ovvero non identificabili come parte della flotta comunale.

Ogni servizio, con cadenza settimanale verrà effettuato da operatori della Polizia Locale in abiti borghesi nell’orario di entrata e uscita degli studenti dalle scuole.
Tali azioni saranno oggetto di preventivo raccordo con le forze dell’ordine attive a Legnago.

Gli istituti scolastici interessati sono il polo scolastico di Porto di Legnago e scuole superiori, ove gravitano circa 300 studenti di età compresa tra 14 e 19 anni.

«Il consumo di droga da parte dei giovani sta aumentando a livello nazionale, probabilmente ampliato dalla pandemia – ha spiegato Falamischia -. Questa azione, coadiuvata dell’apporto delle forze dell’ordine, ci permetterà di controllare questo fenomeno con lo scopo di contrastarlo. Abbiamo anche in programma di organizzare degli interventi nelle scuole da parte di esperti per far conoscere ai ragazzi le conseguenze dell’uso di droghe leggere e acidi».

«L’Amministrazione è sempre stata sensibile all’attività di prevenzione e contrasto allo spaccio di stupefacenti – ha confermato Lorenzetti -. Non possiamo tollerare che sul nostro territorio siano liberi di operare personaggi che vendono veleno ai nostri ragazzi. Con i mezzi a nostra disposizione cerchiamo di fare il massimo per dare sicurezza ai ragazzi, alle famiglie e agli insegnanti. Non elimineremo il problema alla radice, ma come Amministratori faremo il nostro meglio per combatterlo».

Quanto agli spray urticanti, sono stati acquistati presso la Defense di Brescia per 1.663 euro, somma comprensiva del costo della formazione del personale e stipula dell’assicurazione.

Il vice commissario Adami, formatore certificato all’uso degli spray urticanti, ha spiegato le caratteristiche dei 20 nuovi strumenti di auto-difesa: dotati di sicura, resistenti agli urti, sono a base di peperoncino e funzionano a getto balistico, cioè non nebulizzano ma emettono uno spruzzo di sostanza irritante naturale (certificata) con una gittata fino a 3-4 metri e una efficacia sul malcapitato di un’ora in assenza di decontaminazione (ovvero lavaggio occhi e naso con acqua).
Grazie agli spray, in aree dove il loro uso è frequente da parte delle forze di polizia, le aggressioni sono diminuite del 90%.

 

Foto: a destra dall’alto, l’assessore alla Sicurezza Luca Falamischia, il consigliere con delega ai rapporti con la Polizia Locale Mattia Lorenzetti, il comandante Luigi de Ciuceis e il vice commissario Franco Adami.