Campagna di produzione dell’olio 2024: «Buona la quantità, le olive sono sane, verdi e si presentano al frantoio in buone condizioni. Tuttavia, c’è un problema: la resa è considerevolmente bassa rispetto agli anni precedenti. – è quanto afferma Enzo Gambin (nella foto), direttore dell’Aipo, l’Associazione Interregionale dei Produttori Olivicoli con sede a Verona – L’olio, però, è di alta qualità.
Siamo in un anno di “carica”, dunque, quando le olive sono abbondanti, la pianta sforza ad andare a mettere molti grassi all’interno dell’olivo; questa potrebbe essere una delle cause. Inoltre, le temperature molto elevate registrate in luglio e agosto hanno messo a dura prova gli ulivi, seguite dalle piogge che hanno colpito da fine settembre fino a tutto ottobre.
In sintesi, diverse cause hanno limitato la resa. – sottolinea il direttore Gambin – Gli oli si presentano profumati, amari e piccanti in perfetta armonia: poco olio, ma di qualità eccellente».
L’Aipo, l’Associazione svolge il suo compito: analisi degli oli e controllo della qualità; conta oltre 2500 soci su 3700 ettari di oliveto, e si stima che la produzione nel veronese superi i 100mila quintali di olive.
«Vedremo quanto olio ne verrà prodotto, poiché già questa settimana abbiamo avuto una fase particolarmente asciutta e ventosa, che ha portato a rese leggermente superiori rispetto all’inizio della stagione. Tuttavia, tutto fa ben sperare – conclude Gambin – per avere un olio d’eccellenza nel 2025.
Pertanto, è il momento di andare ai frantoi per prendere l’olio nuovo».
L’olio extravergine d’oliva, alimento fondamentale per la nostra salute.
«L’olio extravergine d’oliva rappresenta una grande risorsa per il nostro organismo, poiché è un grasso che apporta notevole energia. – sottolinea il direttore Gambin – Questa energia porta nel nostro corpo omega 9 tramite l’acido oleico, omega 6 con l’acido linoleico e omega 3 con l’acido alfa linolenico.
Questi grassi aiutano a limitare l’affaticamento biologico, apportando benefici al cuore e, soprattutto, alla nostra mente. Anche se sembra incredibile, l’uso costante di olio extravergine d’oliva di alta qualità ha dimostrato di ridurre l’aggressività delle malattie degenerative.
Pertanto, è fondamentale ricordare che: “olio di qualità, minore aggressività”.
Dobbiamo sempre avere a disposizione una bottiglia di olio extravergine d’oliva, da utilizzare prevalentemente a crudo, per la piacevolezza della tavola e per mantenere in salute il nostro organismo».
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