«Negli ultimi giorni, stiamo assistendo a qualcosa di inverosimile relativamente alla gestione della Fiera agricola di San Biagio 2023, evento che ha sempre rappresentato un momento molto importante per la nostra città in quanto operatori economici del settore, visitatori e associazioni locali hanno da sempre ravvivato la nostra città creando questo meraviglioso evento».

Con queste parole il gruppo consiliare Fratelli d’Italia di Bovolone e Villafontana e più precisamente per bocca dei consiglieri comunali di opposizione, Costantino Turrini e Vladimir Castellini, contestano aspramente l’organizzazione della 742^ Fiera Agricola di San Biagio a loro dire “fallimentare” nei tempi e nei modi.

«Quest’anno l’Amministrazione Pozzani – continuano i due consiglieri – ha voluto fare le cose (troppo) in grande aumentando la durata della manifestazione da 4 a 10 giorni.
Tra i singoli operatori che hanno prenotato e pagato gli spazi espositivi, tra i membri delle associazioni locali, sui social e tra la gente in paese, si sta diffondendo l’idea che stravolgere la durata di una fiera storica, sapendo il fitto calendario fieristico, si sta dimostrando fallimentare.
Stiamo infatti raccogliendo il rammarico di espositori collocati negli spazi coperti, costretti ad abbandonare la fiera per assenza di pubblico, ma anche di chi ha scelto di trasferire le proprie attrezzature agricole esposte sul piazzale esterno ad altra sede fieristica, lasciando così il piazzale completamente deserto.
Un disastro per i visitatori che, venendo da paesi lontani o da fuori provincia si trovano una landa desolante al posto di un’area espositiva che dovrebbe, come da calendario, pullulare di trattori, attrezzature agricole e di stand espositivi».

Foto scattata venerdì 10 febbraio 2023 ore 7.30, giorno di svolgimento della 744^ Fiera Agricola di San Biagio

«Per di più, – affermano Turrini e Castellini – l’Amministrazione sta cercando di mettere una pezza ad una situazione tragica: “peso el tacon del buso”. Ieri mattina agli espositori collocati nel padiglione espositivo della campionaria è arrivato l’ordine di trasferirsi nel padiglione occupato dalle associazioni di Bovolone e dai produttori dell’agroalimentare.
Questo per cercare di rimediare al fatto che il capannone della campionaria è stato installato in un punto non facilmente raggiungibile dai visitatori.
Questa soluzione sta generando un doppio malcontento: In primis gli espositori collocati nella campionaria, i quali hanno comprato gli spazi espositivi, costretti a spostare i loro stand da un capannone all’altro!
Buona parte di essi ha scelto di abbandonare la fiera. Dall’altra, anche le associazioni che erano presenti nel capannone dell’agroalimentare sono state fatte traslocare nel capannone nascosto dedicato alla campionaria.
Le associazioni, quasi tutte di Bovolone, hanno deciso sì di traslocare ma portando direttamente i loro oggetti nelle proprie sedi e non in fiera. Non era mai successo che a metà edizione si spostassero gli espositori, come se fossero delle pedine di un gioco in scatola».
«Tutto questo dimostra da una parte l’inesperienza di chi gestisce questo importante evento. Tale inesperienza sarebbe anche comprensibile per chi siede a Palazzo Scipioni da poco tempo. Ma va ricordato come questa sia già la seconda Fiera Agricola che questa Amministrazione organizza. Lo scorso anno la fiera era stata assegnata ad una ditta esterna, di Roma. Di quell’edizione non abbiamo mai visto il bilancio in quanto mai stato pubblicato. Come gruppo consiliare abbiamo depositato un’interrogazione in merito al fine di venire a conoscenza di tale esito.

Dall’altra parte – concludono i due esponenti di Fratelli d’Italia – dimostra come l’Amministrazione Pozzani pecchi di strapotere, di volere fare le cose troppo in grande, senza valutare attentamente le diverse scelte tra l’altro andando contro la tradizione che ha, da sempre, visto ospitare la Fiera di San Biagio la 5^ domenica dell’anno.
Ci auguriamo per il bene della nostra città che i conti di questa edizione siano in ordine. Viste le ultime decisioni, in caso non lo fossero, ci auguriamo che la responsabilità di ciò non venga imputata solo verso l’associazione Pro Loco in quanto va ricordato come questa Amministrazione ha affiancato con un proprio gruppo di lavoro alla Pro Loco nell’organizzazione della 744^ edizione della Fiera Agricola.
Resta comunque il rammarico di centinaia di persone, espositori, visitatori e componenti di associazioni di Bovolone, che si sono enormemente impegnate al fine di far si che la Fiera Agricola continuasse ad essere il più bell’evento organizzato dalla nostra città».

La risposta immediata e sintetica del sindaco Orfeo Pozzani è stata: «Stanno rosicando per il successo dell’evento». Riservandosi successivamente di dare un’ampia disanima dei numeri della fiera.