Domani, domenica 27 novembre alle 17.30, nella suggestiva cornice della Sala Orientale di Palazzo Fioroni a Legnago, farà il suo debutto ufficiale l’Associazione Culturale “ArteMia”, una realtà che nasce proprio a Legnago da un gruppo di legnaghesi amanti della cultura e delle arti, ma che vuole essere un punto di riferimento per tutto il territorio della Pianura Veronese.

Come evento per aprire un ciclo di incontri che, periodicamente, l’associazione organizzerà, il direttivo di ArteMia presieduto da Marilena Coltro ha deciso di puntare su Lucio De Angelis, noto in città per essere stato in passato alla guida della Stazione locale dell’Arma dei Carabinieri, e che nei mesi scorsi ha dato alle stampe, pubblicato da Graus Edizioni, il suo primo romanzo: “Prison Sapiens – La chiamata del titano”.
Un’opera che affronta la tematica delle intelligenze artificiali, e di come queste potrebbero influenzare – nel bene e nel male – le vite delle persone, mixando sapientemente temi filosofici come la vita dopo la morte, manipolazione genetica, interpretazione dei sogni e sette più o meno potenti, per un fanta-thriller che ha già conquistato importanti riconoscimenti.
L’incontro, cui sarà presente l’autore, sarà moderato da Toufik Riccardo Shahine, consigliere comunale con delega ai Rapporti con le associazioni e fondazioni culturali.

«Siamo felici di “aprire le danze” con il maggiore De Angelis e il suo romanzo, affascinante e avvincente, proprio come vuole essere questa nuova avventura associativa.- ha dichiarato la presidente Coltro – ArteMia ha tante belle cose in cantiere, e non vediamo l’ora di mettere a disposizione il nostro entusiasmo alla città, al territorio, a chiunque voglia ampliare, proprio come lo vogliamo noi, il proprio bagaglio culturale».

 

 

Il libro 

“Prison Sapiens. La chiamata del titano” il primo romanzo di Lucio De Angelis (nella foto con la giornalista e conduttrice televisiva Eleonora Daniele) era stato presentato in Senato, nella prestigiosa Sala Zuccari di Palazzo Giustiniani, il 9 maggio scorso.

In realtà questo è il primo di un’avvincente trilogia fantathriller che affronta la tematica del nostro futuro condizionato, o facilitato, dalle intelligenze artificiali. Ma anche il rapporto con la vita dopo la morte, la manipolazione genetica, l’interpretazione dei sogni e il mistero delle sette che decidono le sorti dell’umanità. Un bottino molto nutrito di temi, quindi, che già nel primo libro si affaccia con notevole arguzia e dovizia di particolari tecnici rivoluzionando le regole del fantathriller.