Il 22 dicembre le “nozze” tra Banca di Verona e Vicenza e CereaBanca 1897. Sono state, infatti, convocate per quella data le assemblee straordinarie dei soci dei due istituti di credito cooperativo per l’approvazione finale del progetto di «fusione per incorporazione».

Dove il soggetto “incorporante” è Banca di Verona presieduta da Flavio Piva che così, dopo la fusione neanche un anno fa, a febbraio 2021, tra la Bcc “Banca di Verona” di Cadidavid e quella vicentina “Banca San Giorgio Quinto Valle Agno”, l’istituto si sviluppa nel Basso Veronese, inglobando la storica banca ceretana, oggi guidata da Marco Pistritto, funzionario di Iccrea Veneto inviato un anno fa a gestire la Bcc dopo che la holding nazionale aveva esautorato l’allora presidente e cinque esponenti di quel consiglio d’amministrazione.

Il progetto di fusione per incorporazione è stato approvato a fine novembre dalla Banca centrale europea e subito i due consigli di amministrazione hanno indetto le assemblee straordinarie dei soci per il passaggio finale.

L’assemblea dei soci di Banca di Verona e Vicenza è indetta, in seconda convocazione, per mercoledì 22 dicembre, alle 11,30, a Palazzo Orti Manara a Verona, fino a ieri sede in citta di CereaBanca, con all’ordine del giorno l’approvazione del progetto di fusione per l’incorporazione di CereaBanca 1897 e la nomina dei nuovi organi sociali.
Considerata l’emergenza Covid, l’assemblea non potrà svolgersi in presenza ma si terrà con le modalità straordinarie previste del rappresentante delegato dei soci, l’avvocato Alessandro Zennaro, che potranno esprimere il proprio voto attraverso la delega.

L’assemblea straordinaria dei soci di CereaBanca 1897 si terrà in seconda convocazione sempre il 22 dicembre, alle 9,30 e sempre a Palazzo Orti Manara a Verona, con all’ordine del giorno l’approvazione del progetto di fusione, la designazione dei nominativi che saranno proposti alla banca incorporante ai fini della nomina, da parte di quest’ultima, di un componente nel consiglio di amministrazione e di un componente effettivo del collegio sindacale del nuovo istituto, che rimarrà nel nome Banca di Verona e Vicenza.
Per l’emergenza sanitaria, l’assemblea non si terrà con la presenza dei soci, ma attraverso il rappresentante delegato, il notaio Luisa Golia.

La fusione avrà decorrenza contabile fiscale il 1° gennaio 2022, mentre la decorrenza civilistica avverrà il 21 febbraio 2022 e da quel momento in poi ci sarà una sola e unica banca.

Foto: a sinistra, Flavio Piva presidente di Banca di Verona; al centro, Palazzo Orti Manara sede delle due assemblee dei soci; a destra, Marco Pistritto presidente di CereaBanca 1897.