Un tema quello del cambiamento climatico sull’olivicoltura, che è stato al centro del convegno “L’olio extravergine d’oliva: salute, stili di vita e consumi” che si è tenuto a Illasi, ieri venerdì 15 ottobre a Villa Sagramoso Perez Pompei, organizzato dall’Aipo.

Un incontro che ha visto come relatori il direttore dell’Aipo Verona, Enzo Gambin, che ha affrontato gli aspetti salutistici e della coltivazione dell’olivo, e la professoressa Debora Viviani dell’Università di Verona, che ha relazionato sulla situazione generale dell’olivicoltura italiana ed in particolare di quella Veronese e sui nuovi stili dei giovani consumatori.

Il convegno rientrava in una tre giorni che quest’anno va a sostituire la tradizionale “Festa dell’Olio in camper” e che è distribuita su due fine settimana di venerdì 15 e sabato 16 ot- tobre (con alle 18 la visita al Frantoio Orlandi di Illasi e degustazione di oli guidata dall’Aipo) e di domenica 24 ottobre con la 5^ Camminata tra gli olivi (partenza ore 9 da piazza Boschetto a Illasi).

Il Comune di Illasi, infatti, è da sempre il cuore della pro- duzione olivicola veronese, con una superficie a oliveto di 225 ettari (circa il 9% della superficie comunale totale) con 42.750 piante d’olivo presenti.
Le aziende olivicole interessate sono 150 con una superficie media di 1,2 ettari. In media la produzione lorda vendibile è pari a 1,2 milioni di euro. Nell’area sono 4 i frantoi attivi.

Foto: a destra, Villa Sagramoso Perez Pompei a Illasi; a sinistra, il direttore dell’Aipo Verona, Enzo Gambin e la professoressa Debora Viviani dell’Università di Verona.