Emilietto Mirandola, a fine mandato il prossimo anno, da tempo sta già progettando la sua successione, specialmente ora che mezza amministrazione comunale lo ha seguito nel partito di Giorgia Meloni.

Ma la giostra della politica nella città del mobile è in continuo movimento, così dopo il fatto scontato che il gruppo “Primo Piano Bovolone guidato da l‘ex consigliere di maggioranza Enzo Buratto, sarà della partita, ora si affaccia sulla scena politica un nuovo gruppo civico: “Bovolone Nostra”.

«Non è una lista civica che sarà in competizione nelle prossime amministrative, – ci tengono a precisare i fondatori – è prematuro affermare ciò, per il momento siamo un gruppo di cittadini che vogliono accendere i riflettori della politica sui grandi temi della nostra città. Nei nostri propositi c’è l’organizzazione d’incontri, riunioni, eventi e quant’altro serva per coinvolgere i cittadini a diventare protagonisti del futuro di Bovolone».

Per spiegare tutto questo “Bovolone Nostra” ha pubblicato un video sulla pagina sui social nel quale Nicola Barban, 29 anni laureato in editoria e giornalismo, uno degli esponenti del gruppo, ha illustrato quali sono le finalità che intendono perseguire.

«Nei prossimi mesi vedrete inasprirsi la campagna elettorale, sentirete bugie e sentirete verità, e crederete sempre meno alle promesse di questa o quella lista» – inizia così la premessa di Barban.

«L’obiettivo principale di “Bovolone Nostra” – continua – è scuotere la città, da troppo tempo sopita, riscoprendone le qualità e promuovendone il risveglio economico e sociale. Come intendiamo farlo? Ascoltando le idee e le necessità dei cittadini, supportando ogni progetto utile alla crescita di Bovolone.
Immaginiamo Bovolone come una famiglia, o come un’impresa. Essa, per poter funzionare, deve avere ben chiari questi quattro punti: come crescere, come svilupparsi, come mantenersi e come progettare.
Per questo motivo, Bovolone necessità di un’amministrazione che si adoperi per la creazione di nuove opportunità lavorative, per lo sviluppo economico e culturale, per il mantenimento e il potenziamento dei servizi e delle risorse a disposizione, per una progettazione che non sia miope e destinata ad interessi personali, ma che sia lungimirante e al servizio di tutti.
Un occhio, quindi, a quello che a Bovolone c’è per renderlo più efficiente dove è possibile, e un occhio a quello che a Bovolone non c’è, per progettarlo e metterlo in pratica».

«Affinché questo progetto possa realizzarsi nei prossimi mesi lavoreremo su due versanti – spiega -. Il primo consiste nella presentazione del gruppo e nel dialogo sui temi fondamentali, come economia, ambiente, servizi e cultura.
Il secondo verte nella diffusione di informazioni utili alla comunità».

Infine, Nicola Barban chiede ai cittadini di lavorare assieme per recuperare quello spirito civico improntato al mantenimento del bene comune.
«Per prepararsi al futuro occorre studiare e formarsi, mettersi in gioco e cooperare, servono coraggio e intraprendenza.
Torniamo a domandarci cosa ognuno di noi può fare per rendere Bovolone un paese migliore, torniamo a vivere il nostro paese e la nostra comunità in maniera attiva.
È per questo che vi chiediamo di ascoltare le nostre proposte. Venite a conoscerci, venite a farci delle domande, parlateci delle vostre idee e delle vostre necessità».

 

Foto: a sinistra in alto, Nicola Barban durante la conferenza video; in basso, il logo di “Bovolone Nostra”; a destra Palazzo Vescovile sede del Comune di Bovolone.