Mercoledì 24 ottobre ore 20.30 presso la Sala Civica in Piazza IV Novembre, in occasione del centenario della fine della Prima Guerra Mondiale, l’Associazione Nazionale Combattenti e Reduci sezione Minerbe e San Zenone con il patrocinio del Comune e della Biblioteca di Minerbe, propongono una serata dedicata alla mostra allestita lo scorso anno a Schio per i 100 anni delle famose Gallerie del Pasubio, ripercorrendone la storia e la costruzione con le immagini, in un tour virtuale, raccontato da Claudio Rigon.

La grande mostra allestita a Palazzo Fogazzaro a Schio ripercorreva la storia di questa strada-mito, con le sue 52 gallerie scavate sotto i pinnacoli e le creste del monte Pasubio. Il titolo della mostra era “La Strada delle Gallerie ha 100 anni”, curata da Claudio Rigon e promossa da Club Alpino Italiano Sezione di Schio, Comune di Schio e Unione Montana Pasubio-Alto Vicentino , rimase aperta dal 26 marzo al 24 settembre dell’anno scorso.

«A fine gennaio del 1917 sul Pasubio c’erano metri e metri di neve. – racconta Gian Paolo Braggio presidente dell’Associazione Combattenti minerbese – Nel pieno di uno degli inverni più freddi e nevosi del secolo, iniziavano a Bocchetta Campiglia i lavori di costruzione di una nuova strada mulattiera. Diventerà “La strada della Prima Armata”, o anche, più semplicemente conosciuta come “La Strada delle Gallerie del Pasubio”, un vero capolavoro di ingegneria militare che doveva favorire i collegamenti con la prima linea percorrendo il sentiero delle 52 gallerie del monte».

Claudio Rigon, che mercoledi 24 ottobre accompagnerà i presenti in questo viaggio incredibile attraverso la storia del Pasubio, ha ricordato: «Siamo partiti tanto tempo fa con questa idea: la Strada delle Gallerie nel 2017 compirà 100 anni e merita un festeggiamento. La mostra, però, non è nata solo per celebrare un centenario, in ricordo di un passato che non c’è più. La Strada delle Gallerie è viva e ha saputo rimanere tale. 

Quando si percorre la Strada si entra 52 volte nel buio delle gallerie, ma si ha una percezione costante di luce, sia per i paesaggi che si spalancano a ogni uscita, sia per la storia che si respira passo dopo passo. Nella serata minerbese, come già nella mostra, cercheremo di riprodurre quelle sensazioni, anche se solo attraverso le immagini».

Foto: a sinistra, il manifesto della mostra a Schio dello scorso anno; a destra il relatore della serata minerbese e curatore della mostra, Claudio Rigon; alcune delle 52 gallerie del Monte Pasubio.