Dopo aver ceduto il passo alle amministrative cittadine di giugno con la coalizione che sosteneva l’ex sindaco Federico  Sboarina, Verona Domani cerca di serrare le fila e si rifà il look con un nuovo simbolo.
Lanciata la campagna tesseramenti 2023 e nominato il nuovo “comitato dei saggi”, che avrà l’incarico di rinnovare entro fine anno gli organi sociali e le nuove cariche del partito, che vuole prepararsi per i numerosi appuntamenti elettorali di marzo dell’anno prossimo, quando Verona Domani correrà con propri candidati sindaci in numerosi Comuni della provincia che andranno al voto.

Venerdì 14 ottobre il presidente Matteo Gasparato, ha riunito circa un centinaio tra iscritti, simpatizzanti, presidenti di enti, dirigenti e amministratori del movimento di tutta la provincia scaligera, presso gli ex Magazzini generali dogana in Santa Teresa.
Durante la convention, oltre alla presentazione del rinnovato logo (un simbolo volutamente contraddistinto dai colori giallo e blu scaligeri e da un aeroplano, che vuole essere metafora di una nuova ripartenza e attività politica), sono stati nominati i rappresentanti del “Direttivo dei Saggi”, che traghetterà Verona Domani alle prossime sfide.
Il comitato sarà composto da Nicola Spagnol, ex assessore del Comune di Verona; Mirco Caliari, ex vicepresidente Agsm ed ex direttore di Ente Fiera di Isola della Scala; Massimo Girelli, assessore del Comune di Bussolengo; Paolo Zecchinelli e infine Michele Gruppo, presidente uscente di Veronamercato.

«Ripartiamo compatti, con determinazione e con rinnovato slancio con centinaia di militanti, sindaci e consiglieri comunali già presenti in tutti i Comuni della provincia, puntiamo a crescere e radicarci proprio in ambito provinciale, confermandoci come una lista civica aggregatrice, moderata e inclusiva, all’interno ovviamente del centrodestra – ha affermato Gasparato –. Dopo le esperienze alle comunali di Verona e le politiche, che ci hanno visto a fianco di Fratelli d’Italia, rinnoviamo il direttivo con esponenti seri, preparati, con una lunga esperienza all’interno di pubbliche amministrazioni ed importanti enti.
Entro fine anno – ha continuato Gasparato – si terrà il congresso per eleggere il nuovo organigramma del movimento. Proseguiremo e rafforzeremo il nostro progetto civico, un percorso che in questi anni ha fatto di Verona Domani un esempio quasi unico e vincente sul panorama nazionale, a differenza di molte altre liste che nel corso di questi ultimi anni hanno deciso di abbandonare e smantellare la propria identità, aderendo e di fatto scomparendo, ai partiti nazionali.
Proprio il futuro premier Giorgia Meloni, in visita a Verona, ha recentemente confermato l’importanza strategica ed il valore di movimenti civici fortemente legati a realtà territoriali, come il nostro».