È stata inaugurata mercoledì 12 ottobre “Capolavori”, – dall’estetica alla filosofia – la rassegna d’arte contemporanea dal 12 al 23 ottobre 2022 ospitata al Museo Fioroni a Legnago.

Al taglio del nastro, oltre agli artisti, sono intervenuti i moderatori: Caterina Stella superpresidente di CPO Legnago e Francesco Occhi giornalista e direttore de Il Nuovo Giornale; oltre a Federico Melotto direttore di Fondazione Fioroni, Luigi Tin presidente della Fondazione Fioroni, Graziano Lorenzetti sindaco di Legnago, Cesare Canoso presidente di Pro Loco Legnago, Enrica Claudia De Fanti ideatrice dell’evento, Manuel Scalzotto presidente della Provincia di Verona, Elisa De Berti vicepresidente della Regione Veneto, Marco Franzoni sindaco di Cerea e Corrado Vincenzi sindaco di San Pietro di Morubio.

Nella rassegna ospitata nelle sale superiori del Museo Fioroni, trovano posto le opere di sei diversi artisti. Il padovano Tobia Ravà, i cui lavori sono presenti in collezioni pubbliche e private in quattro Continenti, è noto per l’utilizzo nelle sue composizioni pittoriche delle 22 lettere dell’alfabeto ebraico. Sergio Capellini, bolognese di nascita e veronese d’adozione, porterà al Fioroni le sue sculture, mentre il libanese Alì Hassoun esporrà opere pittoriche realizzate attingendo e mescolando tecniche e temi orientali e occidentali.
Si possono ammirare, inoltre, le opere di Raimondo Lorenzetti, originario di Casaleone e che vanta la partecipazione a diverse rassegne estere e nazionali, tra cui la biennale di Venezia.
Rosabianca Cinquetti, anch’essa veronese, esporrà installazioni e sculture di stampo iperrealista.
Infine, la mostra ospita le opere del direttore artistico della rassegna, l’artista per antonomasia della Pianura Veronese la cui arte è riconosciuta anche al di fuori dei confini nazionali, Charlie.

La mostra, che resterà aperta dal martedì alla domenica dalle 9 alle 12 e dalle 15 alle 19, ed è visitabile fino a domenica 23 ottobre.
Quella al Fioroni è la prima edizione della rassegna itinerante “Capolavori”, destinata nei prossimi anni a essere accolta in altri luoghi simbolo della Pianura Veronese. La mostra è inserita nel progetto turistico-culturale della Camera di Commercio di Verona “Pianura dei Dogi”.

Dopo l’inaugurazione l’evento si è concluso con un momento conviviale e di approfondimento artistico al Castello di Bevilacqua.