L’avvio della raccolta degli oli alimentari esausti di origine vegetale tramite le ecostazioni stradali sta dando buoni frutti.
L’iniziativa, avviata nel 2023 da ESA-Com insieme ad altre due società locali (Sive e Bovolone Attiva) operanti nel Bacino Verona Sud, in collaborazione con l’azienda Ecosole, continuerà anche nel corso di quest’anno con l’obiettivo di consolidarsi.
Complessivamente, sono stati posizionati 59 contenitori nei luoghi centrali dei 27 Comuni della pianura veronese che hanno aderito all’iniziativa. Nel 2023, i membri ESA-Com hanno raccolto un totale di 5,84 tonnellate di oli e grassi vegetali attraverso le ecostazioni.

«Naturalmente, – commenta il direttore generale Maurizio Barbati (nella Foto) – puntiamo a far crescere questo dato, e considerando la tendenza del primo trimestre 2024, prevediamo un ulteriore aumento. L’obiettivo è raggiungere, nel giro di pochi anni, almeno 10 tonnellate di oli raccolti in questo modo».
L’impiego dei contenitori centrali favorisce la corretta differenziazione di questa tipologia di rifiuto, che comprende ad esempio l’olio da frittura o quello presente nelle scatolette di tonno, notoriamente inquinanti. Un solo litro di olio è sufficiente per inquinare centinaia di migliaia di litri d’acqua. Se versato nel lavandino o nel bagno, l’olio da cucina può causare notevoli danni ambientali, giungendo alle reti fognarie e, in assenza di impianti di depurazione, direttamente nel terreno. Quando invece vi è un impianto di depurazione, si evita l’impatto ambientale ma si crea un ingente danno economico per i cittadini, in quanto aumenta il costo del trattamento delle acque reflue.

«Nel corso del 2023, – sottolinea Barbati – abbiamo notato un trasferimento delle tonnellate di oli esausti differenziati correttamente dai cittadini, che prima venivano principalmente conferiti presso le isole ecologiche. Nel 2022, infatti, i Comuni ESA-Com avevano conferito 26,13 tonnellate negli ecocentri e solo 1,3 tonnellate nelle ecostazioni, mentre lo scorso anno sono state 19,39 tonnellate negli ecocentri e 5,84 nelle ecostazioni».

Recentemente, ESA-Com ha collocazione due nuove ecostazioni nel Comune di Castagnaro, l’ultimo ente aderente alla società. Gli utenti potranno trovare i contenitori a disposizione in piazza Dante Alighieri e in piazza Padre Orfeo Mantovani nella frazione di Menà.
«A differenza di quanto avviene nelle isole ecologiche, dove il contenitore in plastica contenente gli oli vegetali esausti viene versato, nelle ecostazioni quest’ultimo viene chiuso e interamente conferito», conclude Barbati.

 

 

 

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