La fuga campestre del ricercato Valter Dragutinovic, un macedone rom di 32 anni con una sfilza di precedenti e condanne, soprattutto per furti in abitazione commessi a partire dal 2007 perlopiù tra la Sardegna, il Piemonte e il Veneto, si è così conclusa con l’ennesimo arresto, questa volta per resistenza a pubblico ufficiale, che gli ha spalancato di nuovo le porte del carcere.

I carabinieri di Minerbe lo conoscevano bene, Valter Dragutinovic, fotosegnalato in passato almeno una settantina di volte con diversi alias e fermato nel 2015 anche a Bevilacqua con chiavi e grimaldelli mentre stava scavalcando un muro di cinta per entrare una una villa, e che da qualche settimana era stato segnalato aggirarsi nella Bassa.

Così lunedì scorso 10 febbraio, il Maresciallo Simone Bazzani con due colleghi, decide di fare un’improvvisata in una corte rurale a Begosso di Terrazzo dove risultavano risiedere alcuni suoi parenti, anche se apolide, cioè senza nessuna cittadinanza, il macedone di fatto risultava domiciliato in Piemonte.

E infatti, nemmeno il tempo di fermarsi nel cortile del vecchio rustico isolato, situato in via Chiesa Vecchia, che il ricercato alla vista dell’auto dell’Arma, nonostante fosse vestito “griffato” da capo a piedi, non esitava a fuggire a gambe levate, incurante degli ostacoli che trovava.
Prima scavalcando in un istante la recinzione del casolare in cui si nascondeva, per poi mettersi a correre a perdifiato per due chilometri nelle campagne di Terrazzo immergendosi fino alla testa in tre fossati d’acqua, per poi ancora tra i filari dei frutteti.
Tutto inutile perché il Maresciallo Bazzani non lo mollava di un metro e alla fine, stremato veniva catturato dai carabinieri che lo trasferivano, dopo essere riusciti a placare la sua violenta reazione, in caserma per l’arresto.

Il giorno seguente è comparso in tribunale a Verona dove il giudice Laura Donati, dopo averne convalidato l’arresto, ha disposto la detenzione in carcere.

Ora, se vi capita di passare da via Chiesa Vecchia nella frazione di Begosso di Terrazzo e notare in qualche fossato un cellulare, galleggiare, fatelo avere al Maresciallo Bazzani presso la caserma di Minerbe, è il suo.

Fonte: Carabinieri di Minerbe e quotidiano l’Arena.

Foto: a sinistra, via Chiesa Vecchia a Begosso; a destra, il Maresciallo Simone Bazzani comandante della caserma di Minerbe.