Giovedì 19 ottobre alle ore 17.30 presso il Teatro Dante di San Pietro di Legnago si svolgerà l’evento “Comunicare sicurezza: informare per prevenire, incontri per la prevenzione e il contrasto del fenomeno delle truffe in danno di persone anziane, in collaborazione con il Comando Compagnia Carabinieri di Legnago.

«Questa iniziativa e’ nata dalla necessità di incontrare le persone anziane che spesso rimangono a casa da sole per molto tempo e che rischiano di essere vittime di truffatori» – spiega l’assessore al Sociale Orietta Bertolaso (nella foto).

E’ organizzata con la collaborazione dell’Assessorato al Sociale, l’Arma dei carabinieri con il comandante Maggiore Luigi Di Puorto (nella foto), il gruppo civico di San Pietro e tutte le associazioni che hanno affinità con le persone anziane come il Tribunale del malato, Auser, Amici di Don Walter.
Lo scopo è quello di informare questi cittadini circa le possibili truffe attualmente in voga e come non venirne coinvolti.

Quali sono le ultime truffe agli anziani.
Tra le ultime truffe agli anziani più diffuse, oltre alle tradizionali consegne del pacco, del falso dipendente statale e dell’operatore di fornitura luce e gas, ci sono la truffa dell’incidente o del conoscente.
Può capitare infatti di presentarsi come un conoscente che deve consegnare i soldi per i danni causati (direttamente o da destinare all’avvocato) dal proprio figlio in seguito ad un incidente stradale, ma anche per consegnare denaro che quest’ultimo deve restituire ad una persona poco limpida.

Un altro classico che si avvale delle potenzialità della tecnologia è la truffa al telefono, ora affiancata da quella attraverso i social media.
Le modalità sono sempre le stesse, con la differenza che i destinatari di queste truffe non sono solo anziani, ma tutte quelle persone con poca dimestichezza con la tecnologia stessa, a cui viene chiesto di preparare una somma di risarcimento da consegnare nei pressi di casa.
Tra le più sorprendenti ma efficaci ecco poi anche la cosiddetta “tecnica del congelatore”, secondo la quale il truffatore si finge un tecnico che invita la vittima a proteggere i suoi beni da fughe di gas. Come? Collocandoli in un sacchetto dentro al congelatore. Una volta distratta la vittima con una scusa come un bicchiere d’acqua o una formalità, il cassetto viene aperto, la refurtiva rubata senza che l’anziano se ne accorga, prima della fuga in totale tranquillità dopo aver “risolto” il problema tecnico.

 

 

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