La Stazione Carabinieri di San Bonifacio, a seguito di una mirata attività investigativa identificava e deferiva in stato di libertà 4 giovani, tutti originari della Costa D’Avorio, con una età compresa tra i 20 ed i 28 anni, che a fine maggio scorso, tramite la c.d. (la carezza del diavolo) la tecnica del “love bombing”, attuata per mezzo del social Facebook, erano riusciti a truffare una signora di San Bonifacio di 50 anni, ottenendo bonifici a loro favore, per un totale di oltre 61mila euro.

Il “love bombing”, è una vera e propria strategia di adescamento e manipolazione utilizzata dal truffatore e finalizzata a far sentire “unica” la vittima, coprendola di attenzioni, complimenti e dimostrazioni di apprezzamento, da qui il nome di “bombardamento d’amore”; inizia con una richiesta di amicizia inviata sul social network alla vittima da un profilo fittizio concretizzandosi, nel quotidiano, con piccoli gesti, che vanno dal messaggio del buongiorno, trasmesso alle prime ore del mattino, sino a vere e proprie dichiarazioni d’amore.
Successivamente, consolidata la relazione, fase che potrebbe durare anche mesi, e ottenuta la fiducia della vittima, gli interlocutori si riveleranno come i più subdoli manipolatori, richiedendo con le motivazioni più disparate, ma soprattutto rappresentando problemi finanziari e di salute, come nel caso scoperto dai Carabinieri, l’elargizione di importanti somme di denaro, confidando anche nella ritrosia della vittima nel confidarsi con qualcuno, anche dopo aver ricevuto i primi sentori di essere stata vittima di una truffa.

 

Foto: a sinistra, la stazione dei Carabinieri di San Bonifacio; a destra, foto d’archivio delle Forze dell’Ordine nel controllo truffe online.