Isola della Scala ha necessità di un punto sanitario dopo che a luglio è stato chiuso il Pronto soccorso e, ora, con la disponibilità sottoscritta da 13 medici di famiglia convocherò un vertice dei sindaci del territorio per predisporre una richiesta ufficiale da inviare alla Regione Veneto ed all’ Ulss 9 per l’apertura nell’ex ospedale di una “Aggregazione funzionale territoriale”, in pratica un punto sanitario gestito da medici di famiglia».
Lo annuncia il sindaco Stefano Canazza, a cui il 20 dicembre scorso è stata spedita la lettera sottoscritta dai tredici medici di famiglia, che è stata inviata anche al direttore generale dell’ Ulss 9, Pietro Girardi, alla Federazione dei medici di medicina generale ed ai sindaci di Trevenzuolo, Erbé, Vigasio e Nogarole Rocca. 

«La missiva con cui i medici danno la loro disponibilità alla realizzazione di questo polo sanitario è giunta in municipio ai primi di gennaio – spiega Canazza – ed è una proposta da sostenere. I medici di base insieme potrebbero svolgere una funzione utilissima alla comunità, garantendo prestazioni di primo soccorso importanti. Per questo, non esiterò a coinvolgere i sindaci dei Comuni limitrofi con una ulteriore lettera alla Regione, proprio per dare risalto alla disponibilità da loro manifestata, che è in linea con le richieste che già ho avanzato sia all’Ulss che a Venezia». 

Un progetto quello di dar vita ad un centro di “Medicina di gruppo integrata” di Isola della Scala, denominato “Med Team”, che era stato approvato dal Comitato aziendale dell’ex Ulss 22 ancora nell’aprile del 2016 e dalla Regione a giugno dello stesso anno. 

A ricordarlo nella lettera è il dottor Silvio Mantovani, medico di medicina generale e referente per questo progetto e primo firmatario della missiva. 

«Il progetto originario contemplava l’apporto di sei medici ma ora è stato ampliato a 13 – spiega Mantovani -. Per questo chiediamo di essere ricevuti dalla direzione aziendale dell’Ulss 9 al fine di portare a compimento questo progetto come già avvenuto per le Medicine di gruppo di Valeggio e Peschiera». 

«L’ obiettivo, per Isola della Scala e per questa amministrazione, è di riuscire a recuperare una parte della struttura dell’ ex ospedale, la palazzina più moderna, che ristrutturata possa ritornare ad essere punto di riferimento sanitario per la comunità – conclude il sindaco -. L’ amministrazione comunale, subito dopo le determinazioni della Regione Veneto che hanno interessato gli ospedali di Isola della Scala e Villafranca, ha depositato un documento in linea con quanto condiviso già dall’estate scorsa con i vertici dell’Ulss 9 e presentato ai competenti organi regionali. Sono trascorsi quattro mesi dagli incontri con i vertici della sanità Veronese, e le nostre istanze sono state recepite dal Comitato dei Sindaci e inserite nella relazione generale inviata all’assessore regionale alla Sanità. 

È ora che Ulss e Regione diano una risposta a queste richieste del territorio ed all’opportunità offerta dai medici di base». 

Una prima risposta arriva proprio dal direttore generale dell’Ulss 9, Pietro Girardi, che assicura: «È un progetto che stiamo valutando e incontrerò quanto prima i medici che propongono questa Medicina di gruppo integrata che potrebbe essere un’ipotesi possibile per dare un servizio all’ area di Isola della Scala». 

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Foto: in alto, l’ex ospedale di Isola della Scala; in basso da sinistra, un medico di famiglia; il direttore generale dell’Ulss 9, Pietro Girardi; il sindaco di Isola della Scala, Stefano Canazza,