Riqualificare via Porto con una serie di interventi mirati per migliorare la percorribilità e la vivibilità di una delle strade più storiche e caratteristiche di San Giovanni Lupatoto. È questa la proposta avanzata dalla sezione locale della Lega Veneta, che ha presentato una serie di richieste all’amministrazione comunale.
«Dopo i lavori ai sottoservizi effettuati da Acque Veronesi, è prevista l’asfaltatura della via – spiega il commissario della Lega lupatotina, Mattia Stoppato – ma riteniamo necessario un intervento più ampio e strutturato, viste le peculiarità di questa arteria: una delle più lunghe ma anche tra le più strette del territorio comunale».
Tra le priorità indicate dal gruppo politico figurano la regolamentazione della sosta, per contrastare il fenomeno della sosta selvaggia in punti particolarmente critici, la realizzazione di marciapiedi e l’introduzione di misure per una viabilità più lenta e sicura. «È importante – sottolinea Stoppato – garantire la sicurezza sia per automobilisti che per ciclisti, anche valutando l’istituzione di sensi unici in alcuni tratti. Non dimentichiamo che lungo via Porto si trovano gli orti curati dagli anziani, che devono poter raggiungere i loro spazi in sicurezza».
Un altro nodo critico è l’area dell’ex Ricamificio, sulla quale la Lega punta il dito: «Dopo l’annunciata pulizia del 2018, non si è più visto alcun movimento – osserva Stoppato – e oggi la zona si presenta in stato di abbandono, con erba alta, cumuli di terra e la presenza di topi, serpenti e insetti, come segnalato più volte dai residenti».
Il gruppo politico richiama poi l’attenzione sul valore storico e turistico di alcuni luoghi della zona. «La parte finale di via Porto offre una vista suggestiva su Corte Sorio, documentata fin dal 1175, e su Cà Sorio, ancora in attesa di restauro. Due luoghi simbolo del territorio che meriterebbero valorizzazione e promozione, anche attraverso eventi di richiamo».
Non manca un appello per facilitare l’accesso al fiume Adige ai pescatori locali, oggi costretti a percorrere lunghi tratti a piedi con le attrezzature a causa di limitazioni alla viabilità. Infine, la Lega torna a sollevare il caso del vecchio barcone del traghetto naufragato nel 1970: «Tre anni fa era stato annunciato il recupero di parte della struttura – ricorda Stoppato – ma non abbiamo più avuto notizie del finanziamento richiesto dal Comune. Ci auguriamo che non si ripeta quanto accaduto con la mancata ristrutturazione della Casa Bombardà durante l’amministrazione Vantini».
Per discutere con i cittadini e raccogliere ulteriori segnalazioni, la Lega di San Giovanni Lupatoto organizzerà un gazebo informativo domenica 11 maggio, dalle 9 alle 12, in Piazza Umberto I.
Foto: a sinistra, l’inizio di Via Porto a San Giovanni Lupatoto; a destra, il referente della Lega lupatotina, Mattia Stoppato.
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