Oggi, Maurizio De Lorenzi, assessore al Turismo, Sport, Politiche giovanili, Viabilità e Trasporti nella Giunta Longhi, ha annunciato le sue dimissioni dalla presidenza del consiglio di amministrazione della Casa di riposo di Legnago.

«Oggi ho ufficialmente rassegnato le dimissioni dalla mia carica di presidente della Casa di riposo» ha dichiarato De Lorenzi. Con questa decisione, il vicesegretario e leader locale della Lega libera una poltrona per la maggioranza guidata dal sindaco Paolo Longhi.

«Pur con rammarico, lascio un incarico che, dopo tanti anni di impegno nella cosa pubblica, è quello che mi ha toccato di più – ha affermato De Lorenzi –. Ho amato guidare quest’ente fin dall’inizio; ci ho messo passione, idee e un forte impegno per migliorare il benessere dei nostri ospiti. Con il supporto dell’intero consiglio di amministrazione e il grande lavoro della direzione e di tutto il personale, abbiamo realizzato importanti progetti, sempre con l’obiettivo di creare un ambiente familiare. Abbiamo effettuato molteplici miglioramenti, dall’ammodernamento dei macchinari alla nuova rete informatica interna, dall’illuminazione a Led all’approvazione del piano per il risanamento degli ambienti, che inizierà a breve, fino alla pet therapy e al nuovo giornalino per comunicare le nostre attività. Non dimentichiamo, inoltre, la risoluzione dell’annosa controversia riguardante l’ex Mutuo Soccorso, che sarà presto nuovamente inaugurato. E tutto ciò senza gravare sulle famiglie degli ospiti. Ritengo di aver svolto un buon lavoro e sarò sempre orgoglioso di aver presieduto questa Casa di riposo».

Questa scelta è stata presa prima dell’insediamento, in linea con le richieste del sindaco, il quale aveva chiesto ai suoi assessori la massima disponibilità a tempo pieno per i nuovi incarichi, il che ha comportato le dimissioni da qualsiasi altro ruolo di consiglio o presidenza.

Secondo quanto previsto dal manuale Cencelli, la nuova presidenza dell’Ipab dovrebbe andare alla Lega, con l’ex assessore della giunta Lorenzetti, Luca Falamischia, in pole position. Tuttavia, Falamischia ha confermato: «Non ho presentato alcuna candidatura e non sono interessato a nessuna poltrona; altrimenti avrei scelto di fare l’assessore».

Di conseguenza la presidenza, che andrà al voto del consiglio dell’ente, sicuramente andrà a Forza Italia, destinatario Toufik Riccardo Shahine (Tupi), già consigliere comunale e candidato sindaco della prima ora, poi ritiratosi per far spazio alla candidatura di Longhi. Tupi che avrà la sponsorizzazione di tutta la maggioranza comunale e non solo, questa volta, non dovrebbe subire veti esterni.

 

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