A Cerea, la Guardia di Finanza di Legnago ha sequestrato un’enorme quantità di pellet non a norma: ben 400 tonnellate, contenute in oltre 26mila sacchi. Il controllo è avvenuto durante un blitz in un’azienda specializzata della zona.

In particolare, sono stati trovati 16.889 sacchi da 15 chili con marchi falsificati e caratteristiche diverse da quelle dichiarate sull’etichetta. Altri 9.578 sacchi erano privi delle informazioni obbligatorie in lingua italiana.

Il legale rappresentante dell’azienda è stato denunciato per frode commerciale e per aver venduto prodotti industriali con marchi ingannevoli. I finanzieri hanno avviato i controlli dopo aver notato che il pellet, presentato come di alta qualità, veniva venduto a un prezzo insolitamente basso.

Le verifiche hanno rivelato un presunto uso illecito del marchio ENplus, una certificazione internazionale che garantisce standard elevati per il pellet.
«Operazioni come questa servono a proteggere i cittadini – spiega il capitano Alessandro Fabiocchi – che altrimenti rischiano di acquistare, senza saperlo, un prodotto non sicuro e non certificato».

 

Foto: a sinistra i sacchi di pellet sequestrati a Cerea; a destra il capitano Alessandro Fabiocchi e la sede della Guardia di Finanza di Legnago.

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