Come ormai era prevedibile negli ultimi giorni, Forza Italia ha rotto gli indugi e ha fatto la sua scelta. Non è servita evidentemente la riunione di sabato pomeriggio ne tantomeno quella di oggi a ricomporre il centrodestra su un nome unitario, al punto che i forzisti hanno deciso di uscire dall’impasse, con una scelta per certi versi coraggiosa, lasciando però la Lega con il cerino acceso in mano.

«Forza Italia Legnago ha scelto. – spiega Roberto Donà, vicecoordinatore provinciale e referente legnaghese del partito – Sarà Paolo Longhi, presidente del Consiglio comunale, esponente di Fratelli d’Italia, il candidato sindaco su cui la dirigenza locale, in accordo con i vertici provinciali e regionali, ha deciso di puntare per le imminenti Elezioni Comunali, che si terranno nei giorni 8-9 giugno, in concomitanza con le Europee».

«Contestualmente, – continua Donà – si è deciso per il ritiro della candidatura di Toufik Riccardo Shahine, capogruppo “azzurro” in Consiglio comunale, e nome sottoposto alla coalizione di centrodestra come candidato unitario.
Con questa scelta ci dimostriamo coerenti con quello che abbiamo costantemente sostenuto in questi mesi, ossia che avremmo sempre anteposto gli interessi della coalizione ai personalismi.
Ci siamo battuti con forza e convinzione per l’unità del centrodestra, al costo anche di sacrifici personali come quello di ritirare la candidatura a sindaco di Toufik Riccardo Shahine. Che, lo ribadiamo con forza, sarebbe stato e sarebbe sicuramente un ottimo aspirante alla carica di primo cittadino, come dimostrato nel 2019, quando in corsa solitaria superò il 10% dei consensi.
Tuttavia, dopo un’attenta analisi, fatta di confronto interno, di dialoghi proficui con i nostri vertici, a partire del coordinatore regionale Flavio Tosi, con gli iscritti e con i simpatizzanti, è emerso come in questo particolare momento storico e politico, la soluzione più giusta fosse quella di appoggiare la candidatura espressa da Fratelli d’Italia e, nello specifico, per quanto concerne la figura di Paolo Longhi».

Una scelta, quella di fare un passo indietro a favore della candidatura in favore di Longhi, non solo accettata di buon grado, ma anche condivisa dallo stesso Shahine: «La scelta di sostenere la candidatura a sindaco di Paolo Longhi è anche mia. Parliamo di una persona preparata, che ha svolto egregiamente i precedenti incarichi amministrativi cui è stato chiamata, e il cui radicamento elettorale su tutto il territorio legnaghese è ampiamente dimostrato dai consensi raccolti ad ogni tornata elettorale.
Se a questo aggiungiamo che il partito che rappresenta, Fratelli d’Italia, è ampiamente il primo nei sondaggi e nelle ultime elezioni, non solo all’interno della coalizione del centrodestra, ma di tutto il quadro politico, direi che scelta più giusta non potevamo fare. Ovviamente – conclude Shahine – mi sarei sentito onorato di rappresentare tutto il centrodestra davanti agli elettori, ma come Forza Italia abbiamo sempre sostenuto l’unità della coalizione e privilegiato le decisioni responsabili.
Come ho fatto nel corso di questa consiliatura ormai agli sgoccioli, mi impegnerò personalmente per garantire il più efficace contributo».

Dalla segreteria  del Carroccio traspare una certa sorpresa per il “coup de théâtre” dei forzisti: «Si era parlato di questa possibilità, ma evidentemente ognuno poi fa le sue scelte, le sue valutazioni e le sue strategie. Noi abbiamo sempre detto e ritenuto che l’amministrazione uscente ha fatto tanto e bene, al di là delle valutazioni politiche a carattere nazionale è evidente che il momento politico è diverso da quello del 2019, ma è altrettanto vero che c’è una squadra che ha tirato la caretta per cinque anni e che vede in Roberto Danieli una figura importante, e quanto fatto in questo mandato è sotto gli occhi di tutti».
In conclusione, questa sera è prevista un’altra riunione della Lega e a breve sarà comunicato quanto deciso.

 

Il sondaggio
Secondo un sondaggio politico-elettorale commissionato da Pianura 24 a Winpoll, società tra le più accreditate del settore: Fdi risulterebbe oltre il 40%, Centrodestra oltre il 65%
Queste le intenzioni di voto dei cittadini legnaghesi rispetto ai partiti politici nazionali (non sui candidati alle amministrative)
Il campione intervistato attesta al 40,6% Fratelli d’Italia, primo partito con ampio distacco rispetto agli altri.

Complessivamente, il centrodestra “classico”, ossia quello che mette insieme i “meloniani”, Forza Italia e Lega va oltre il 65%, tenendo conto che gli “azzurri” sono al 13,2% e il Carroccio al 12,3%.
Per quanto concerne il centrosinistra, a guidare la coalizione è il Partito Democratico, al 13,9%, che lo rende il secondo partito in assoluto dietro la forza politica della presidente del Consiglio.
Seguono i centristi di Azione (4,5%), il M5S (4,1%), l’Alleanza Verdi-Sinistra (3,6%), Più Europa (3,4%) e i “renziani” di Italia Viva (2,7%).

Per quanto concerne il centrosinistra, a guidare la coalizione è il Partito Democratico, al 13,9%, che lo rende il secondo partito in assoluto dietro la forza politica della presidente del Consiglio.
Seguono i centristi di Azione (4,5%), il M5S (4,1%), l’Alleanza Verdi-Sinistra (3,6%), Più Europa (3,4%) e i “renziani” di Italia Viva (2,7%).

[Fonte: Pianura 24]

 

Integrazione:
Domani, martedì 26 alle ore 15:00, presso il ristorante Vincantiamo di Piazzetta Don Walter Soave 1, a Legnago si terrà la conferenza stampa di presentazione della candidatura a Sindaco di Paolo Longhi.

 

 

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