Nelle sale espositive della Casa Museo Fondazione Fioroni di via G. Matteotti 39, dal 17 marzo al 12 maggio 2024 si potrà ammirare “Memorie d’infinito” una selezione significativa dei lavori di Tobia Ravà, un artista le cui opere sono esposte in tutto il mondo.
La mostra, prestigiosa per la città del Salieri ma in particolare per la Fondazione Fioroni, è  curata da Maria Luisa Trevisan e Saverio Simi de Burgis, su desiderio  del presidente dell’ente museale Luigi Tin e del direttore Federico Melotto di proporre un evento  di notevole qualità artistica in quello che si preannuncia un anno di ulteriore rilancio  della Casa Museo di Maria Fioroni.

Afferma la curatrice della mostra Maria Luisa Trevisan: «Tobia Ravà, dopo aver sperimentato molti percorsi creativi inerenti al rapporto arte e scienza, dal 1998 ha avviato una ricerca legata alle correnti mistiche dell’ebraismo: dalla kabbalah al chassidismo, proponendo un nuovo approccio simbolico attraverso le infinite possibilità combinatorie dei numeri.
Partendo dallo studio della ghematria, un sistema numerico in cui le lettere dell’alfabeto ebraico corrispondono a numeri (ogni lettera dell’alfabeto ha un proprio significato e contemporaneamente un numero, quindi la ghematria calcola l’equivalente numerico di parole e frasi sommando i numeri delle singole lettere), l’artista, nel corso degli anni, è riuscito a realizzare una sintesi straordinaria tra simbolismo, surrealismo, grafismo e graffitismo, dando vita a un genere nuovo in cui le cifre alfanumeriche derivate dall’alfabeto ebraico, aprono ad orizzonti concettuali ed estetici decisamente nuovi.

Tobia Ravà seduce con la strabiliante varietà e poliedricità di una mente creativa che non conosce sosta, alla ricerca di un’armonia che affascina e sorprende perché sulla scia del grande filosofo e matematico Pitagora, ci dice che tutto è numero e ogni numero può avere diversi significati e interpretazioni per una lettura dell’opera ancora più forte, profonda e suggestiva».

Inaugurazione domenica 17 marzo, ore 17.00 poi la mostra si potrà visitare nei giorni: martedi, giovedi, venerdi 9-12; mercoledi 9-19: domenica: 15-19; lunedi e sabato chiuso.

L’Artista
Tobia Ravà (Padova, 1959). Ha frequentato la Scuola Internazionale di Grafica di Venezia ed Urbino. Si è laureato in Semiologia delle Arti all’Università di Bologna.

Espone dal 1977 in mostre personali e collettive in Europa, Stati Uniti, Canada, Sud America, Giappone, Israele e Cina.
Dal 1988 si occupa di iconografia ebraica.
Nel 1993 è il promotore del gruppo Triplani. Nel 1998 è tra i soci fondatori di Concerto d’Arte Contemporanea. Dal 1999 ha avviato un ciclo di conferenze nel’ambito della cultura ebraica, della logica matematica e dell’arte contemporanea.

Hanno scritto di lui, fra gli altri, Flavio Caroli, Omar Calabrese, Piergiorgio Odifreddi, Giorgio Pressburger, Arturo Schwarz.
Nel 2004 con Maria Luisa Trevisan ha dato vita a PaRDeS Laboratorio di Ricerca d’Arte Contemporanea a Mirano (Ve) che mette a confronto artisti di generazioni e culture diverse.
In occasione delle olimpiadi di Pechino 2008 è tra gli artisti esposti all’Olympic Fine Arts. Nel 2011 è invitato ad esporre al Padiglione Italia alla 54ª Biennale di Venezia.

 

 

 

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