Tutto è ormai pronto per la decima edizione della “Battaglia di Castagnaro” svoltasi l’11 marzo del 1387 e riproposta da 10 anni nel comune di Castagnaro. Un appuntamento organizzato in grande stile da venerdì 8 marzo a domenca 10 che vedrà riproporsi il tradizionale appuntamento che va a rievocare l’epico scontro tra veronesi (scaligeri) e padovani (carraresi) che l’11 marzo del 1387, nelle campagne tra Castagnaro e Villa d’Adige, diede vita ad una grande battaglia che vide, secondo gli storici, scontrarsi ben 38.500 soldati; una battaglia che segnò la sconfitta degli scaligeri e ne decretò la fine della signoria.

Così anche per questa 10^ edizione, Castagnaro per tre giorni si trasformerà in luogo dove la storia, la tradizione e il ricordo, entreranno nel cuore del paese e di tutti quelli che vorranno partecipare a questa tre giorni veramente unica.

Ad organizzarla da oltre 10 anni e con il patrocinio della Regione Veneto e della Provincia di Verona, sono il Comune di Castagnaro, l’Associazione culturale Battaglia di Castagnaro, la Pro Loco di Castagnaro, l’Istituto Comprensivo di Villa Bartolomea e Castagnaro, il Gruppo Eventi, l’Associazione Nucleo volontario dei Carabinieri e l’associazione di rievocazione storica Lance del Liocorno.
All’evento hanno poi aderito molti paesi limitrofi come Villa Bartolomea, Badia Polesine e Giacciano con Baruchella.

\«Dopo la pausa dovuta alla pandemia, lo scorso anno abbiamo ripreso in grande stile la nostra rievocazione con oltre 20 compagnie presenti provenienti un pò da tutt’Italia e anche dall’estero, – affermano soddisfatti il sindaco di Castagnaro Christian Formigaro e il presidente dell’associazione culturale Battaglia di Castagnaro Riccardo Celeghin – e anche per il 2024, in occasione della 10^ edizione, per tre giorni il nostro paese si immerge in un’atmosfera medievale con la rievocazione della Battaglia di Castagnaro a cui parteciperanno circa 200 rievocatori che invaderanno il nostro paese e che ci verranno a trovare vestiti come nel 1300, facendoci fare un vero e proprio tuffo nella storia».

Ed in effetti il programma che dall’8 al 10 marzo vedrà protagonista il comune di Castagnaro e di Menà con i rievocatori, è veramente intenso. Prenderà avvio venerdì 8 marzo con inizio alle ore 9.30 con la Lezione-Convegno presso la Sala Polifunzionale di via Stazione con le classi dell’Istituto comprensivo “C. Ederle” e con il rievocatori ed esperti di storia che racconteranno ai ragazzi di medicine medievali, baratteria e di molte altre cose tipiche della seconda metà del 1300.

Sabato 9 marzo, invece, il paese si preparerà all’arrivo delle varie Compagnie sia italiane che straniere mentre, alle 17.00 presso la Sala Polifunzionale di via Stazione, i ragazzi dell’Istituto comprensivo “C. Ederle” – Media Ippolito Nievo, metteranno in scena una piece teatrale curata dal docente Riccardo Celeghin dal titolo “Dante e il mistero dei carri da guerra di Castagnaro”.
Alle 18.00 poi, presso la Sala Convegni di via Stazione, si terrà un convegno aperto a tutti dal titolo “Castagnaro e la sua Battaglia”, relatori Riccardo Celeghin con “Un paese e la storia; il rapporto tra Castagnaro e la battaglia” e Cristian Sartori con “I condottieri, il mercenariato del Trecento”.
Al termine, presso la Sala Polifunzionale, con inizio alle 20.30, la Cena. “Prima della Battaglia: cena medievale con i rievocatori” durante la quale sarà presentata l’Associazione culturale “Battaglia di Castagnaro”.
La cena è aperta tutti su prenotazione e vedrà presenti i tanti rievocatori vestiti con gli abiti dell’epoca.
Domenica 12 marzo, infine, lo Scontro vero e proprio. Alle 9.00 del mattino i rievocatori si ritroveranno presso le aree destinate a parcheggio presso gli impianti sportivi per essere poi accompagnati presso la Sala Polifunzionale da dove inizierà la Grande Sfilata con partenza alle ore 10.30 lungo le vie del paese e che vedrà i 200 rievocatori riunirsi in piazza Dante Alighieri di Castagnaro dove le autorità con il presidente della Provincia Flavio Pasini, consegneranno a ciascun capitano un Gagliardetto della Battaglia.
Anche il Consiglio comunale dei ragazzi sarà presente per decretare alcuni rievocatori da premiare. Alle 12, in sala Polifunzionale, si terrà per tutti il “Pranzo prima della Battaglia” e, alle 15 nei pressi del Ponte della Rosta, presso l’invaso adiacente al muraglione della diga, si svolgerà la vera e propria Battaglia Finale, anticipata da scontri ed esibizioni in preparazione allo scontro.
La Battaglia, visibile a tutti e in massima sicurezza, sarà presentata dall’Araldo del Palio dei 10 comuni del Montagnanese Filippo Visentin. Il saluto e il ringraziamento alle compagnie dei rievocatori presenti con l’impegno di rivedersi il prossimo anno, decreteranno al fine della Battaglia.

«Lo scontro che andremo a rievocare il pomeriggio di domenica 10 marzo, ricalca la battaglia che l’11 marzo del 1387 ha decretato la fine della signoria scaligera, e ci troveremo nell’area golenale del fiume Adige proprio nei pressi dei luoghi dove 637 anni fa si svolse l’epico scontro, – riprendono il sindaco di Castagnaro Christian Formigaro e Riccardo Celeghin presidente dell’associazione – per noi sarà l’occasione di far rivivere la storia e di farla rivivere anche alle nuove generazioni. E per non dimenticare anche visivamente quel combattimento, grazie alla Pro Loco sono stati realizzati un grande plastico, un Diorama di quasi due metri e mezzo di lunghezza con circa 1.000 figurini realizzato dal Gruppo Modellismo Statico, il Carro della Battaglia, una ricostruzione del carro da Guerra usato dagli Scaligeri qui a Castagnaro alto due metri e costruito fedelmente da Paolo Fasolin e da Adriano Dal Pra su progetto dell’ingegnere Flavio Russo, la riproduzione del Ponte della Rosta, il Diversivo nei pressi del quale si svolse lo scontro e che per secoli ha segnato la storia del nostro paese, realizzato da alcuni giovani del paese e una grande scultura in terracotta realizzata da Natale Casella, che documenta gli armati durante i momenti dello scontro.
Tutte queste splendide ricostruzioni sono visibili all’intero della Sala polifunzionale di Castagnaro».

[Francesco Occhi]

 

 

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