«Oggi è un grande giorno di festa per Bovolone, questa mattina abbiamo inaugurato la nuova scuola materna “Giasole” di Via Malpasso 16, una struttura moderna, sicura e pronta ad accogliere tutti i piccoli concittadini del territorio. – commenta così il taglio del nastro il sindaco Orfeo Pozzani.

La scuola è stata completamente rinnovata all’interno con materiali innovativi e dando particolare attenzione ai consumi energetici con l’installazione di un riscaldamento a pavimento e dell’impianto fotovoltaico.

Nella struttura, oltre alle due sezioni per i bambini, sono presenti un’aula mensa, un dormitorio che funge da aula polifunzionale per le attività motorie e un ampio giardino sul retro; a breve, inoltre, partiranno i lavori per la realizzazione dell’accesso stradale alla scuola e di un parcheggio ampio e sicuro.

A sinistra, le aule e i servizi della nuova “Girasole”; a destra la Befana accompagnata dal suo aiutante Castaldo arrivata all’inaugurazione.

«La scuola di Via Malpasso ha mantenuto la storica struttura esterna ma è stata rinnovata completamente all’interno, – continua il sindaco di Bovolone – questo ha per noi un importante significato, ossia quello di voler rinnovare la nostra comunità senza mai rinnegare la nostra storia e le nostre tradizioni.
Molti dei nostri concittadini nell’infanzia sono transitati da qui e molti altri ne passeranno: questa scuola è pronta ad accogliere tutti i nostri giovanissimi amici per permetter loro di muovere i primi passi verso una cittadinanza attiva nella nostra Bovolone.
Un grazie a chi ha seguito i lavori, a tutte le autorità civili e religiose presenti questa mattina, alle famiglie e ai bambini che hanno partecipato a questo importante evento e alla Dirigente Scolastica per la collaborazione e per aver permesso ad alcuni bambini di essere ospitati presso altre strutture in città nel periodo dei lavori: c’è stato davvero l’impegno di tutti per donare al territorio una scuola moderna, sicura e accogliente».

La ristrutturazione della scuola “Girasole” è stata realizzato in um anno con un finanziamento comunale di circa 600 mila euro, in quanto candidata nel PNRR non è entrata nella graduatoria.

 

 

 

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