Il Consiglio Generale della Copagri Verona, – la Confederazione Produttori Agricoli – riunitosi nell’ambito dei lavori del Congresso della Federazione provinciale – ha confermato all’unanimità Carlo Giulietti, 49 anni, di Casaleone, presidente per il prossimo mandato, durante il quale sarà affiancato e coadiuvato dalla neoeletta vicepresidente provinciale Silvia Chieppe.

«Assicuro il massimo impegno per continuare a far crescere la Federazione, indirizzando il mio lavoro verso la direzione che tutti i nostri associati riterranno adeguata alle sfide che sono davanti all’agricoltura, a cominciare dai tantissimi problemi che frenano la competitività del settore e alle numerose criticità che le imprese del Primario si trovano a dover affrontare quotidianamente», – ha affermato Giulietti.

«Mi dedicherò con tutte le mie forze alla tutela e alla rappresentanza degli interessi dei produttori agricoli di un’area caratterizzata da una forte anima agricola, che non a caso ha il primato regionale in termini di imprese agricole attive, circa 16mila, e di lavoratori in esse occupati, che superano le 25mila unità», – ha aggiunto il neoconfermato presidente provinciale della Copagri, che guida anche la Federazione regionale.

A sinistra, Silvia Chieppe nominata vicepresidente di Copagri Verona ; a destra, il Consiglio della Federazione provinciale.

 

«Parliamo di una realtà complessa, ma con numeri decisamente rilevanti, visto che nel panorama nazionale la città scaligera è la seconda provincia per valore aggiunto e in termini di export agroalimentare, con percentuali pari a quasi la metà delle esportazioni dell’intero Veneto», – ha ricordato Giulietti, evidenziando che – «il primario provinciale è trainato dalla zootecnia da latte e da carne, con produzioni di peso anche nel comparto ortofrutticolo e cerealicolo, senza contare le innumerevoli eccellenze vitivinicole del territorio».

«Per il prossimo futuro, sarà prioritario saper rispondere alle rilevanti sfide che attendono l’agricoltura, prima fra tutte il gravoso aumento dei costi di produzione e dell’energia, e sarà importante farlo nell’ottica del sindacato d’impresa capace di orientare le aziende verso l’innovazione, l’aggregazione e il mercato, con il fine ultimo di addivenire alla costituzione di filiere efficienti e capaci di assicurare un reddito adeguato alla componente produttiva», – ha proseguito il presidente, rimarcando l’importanza di – «lavorare per sfruttare appieno le innumerevoli possibilità legate alla multifunzionalità e alle agroenergie».

 

 

 

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