Sabato 9 dicembre 2023, alle ore 17, presso i locali espositivi della Fondazione Fioroni, al primo piano della Casa Museo di via G. Matteotti 39, (ingresso, solo per l’inaugurazione, da via XX Settembre), verrà inaugurata la mostra personale di Piera LegnaghiSculture e gioielli dagli anni ’70 ad oggi.

Legnaghi, ormai da tempo una delle artiste veronesi più affermate in Italia nell’ambito della scultura concettuale con materiali come l’acciaio, ferro ed altro, farà dunque tappa a Legnago per esporre alcune delle sue opere più significative, un vero inno allo stupore della vita e all’amore.

«L’Arte è stato il grande dono che mi ha regalato l’esistenza», spiega Piera Legnaghi – mio padre era un artigiano, un cesellatore di arredi sacri autodidatta. Per me, vivere in una bottega artigiana, ha significato incontrare la più grande scuola creativa. Il respirare dalla nascita la “creazione”, la trasformazione dei metalli in opere ti impregna le cellule, è un’impronta originaria che per me, bambina con grandi necessità interiori, ha segnato e indicato la strada da percorrere nella vita».

«La mostra che andremo ad inaugurare sabato 9, – spiega Federico Melotto, Direttore della Fondazione Fioroni – è certamente la conferma della centralità ormai assunta dalla Fondazione nel contesto culturale veronese e veneto. Per noi sarà un vero onore poter collaborare con Piera Legnaghi, innanzitutto per la rilevanza della sua espressione artistica, per il valore delle sue opere, ma anche per il messaggio universale di amore che veicola.
Basta dare un veloce sguardo al suo curriculum per capire che ci troviamo di fronte ad una scultrice di livello internazionale, ricordo soltanto che espone delle sue opere al MART di Rovereto, alla Tomba di Giulietta a Verona, alla Galleria d’arte moderna di Palazzo Forti di Verona».

La mostra resterà aperta fino al 28 gennaio 2024 nei seguenti orari (ingresso 3.5 euro):
martedì: 9-12
mercoledì: 15-19
giovedì: 9-12
venerdì: 9-12
domenica: 15-19

Lo Strappo. Si trovava nel giardino del Museo di Castelvecchio nel 1977.

L’ARTISTA
Piera Legnaghi nasce nel 1945 a Verona dove vive e lavora. Opera nell’ambito della scultura concettuale usando materiali come l’acciaio, ferro ed altro, prediligendo la grande dimensione. A partire dal 1970 ha partecipato a numerose personali e collettive in Italia e all’estero tra cui nel 1979 “Immagini e strutture nel ferro e nell’acciaio”, Repubblica di San Marino, a cura di Giuseppe Marchiori e Pierre Restany, “Gubbio 79 : opere e materiali”, a cura di Enrico Crispolti.
Nel 1981 “Costruttività”, a cura di Filiberto Menna, Tour Fromage, Aosta e “Strutture Virtuali “, a cura di Flaminio Gualdoni, Biblioteca civica, Saronno e Museo di Castelvecchio,
Verona. Continua ad esporre con la mostra itinerante “Grand Tour” 1989-90 a cura di Maria Grazia Torri nelle seguenti sedi: Palazzo delle Albere, Trento, Museo Italo-americano, San
Francisco, Otis Parsons Institute of Art, Los Angeles, galleria Wessel O’Connor, New York, Palazzo Bagatti Valsecchi, Milano. Segue nel 1999 “Arturo Martini e la scultura italiana del
900”, a cura di Luciano Caramel, galleria del Circolo artistico, Bologna, “Le vie della costruzione: pratiche della scultura in Italia”, a cura di Claudio Cerrittelli, Museo civico di Riva del Garda. Nel 2004 “Orizzonti aperti: opere in collezione”, Palazzo Forti, Verona.
Fra le personali si ricorda nel 1977 “Strappo” installazione al Museo di Castelvecchio, Verona, dove un lembo di prato veniva sollevato e trattenuto da una grande curva in ferro.
Dal 1999 con l’installazione alla Kutztown University, USA, al Castello di Pergine con “A cuore aperto” nel 2004. L’artista ha opere in collezioni pubbliche, private e musei tra cui
“Tensione “al Mart” Museo d’Arte Moderna di Rovereto; “Grande Signora” Fondazione Umberto Severi, Maranello, “Underground Palazzo delle Albere, Trento,”A cuore aperto”, Tomba di Giulietta Verona e “Slancio Vitale 2012” sulla rotatoria di Verona nord, per l’Autostrada del Brennero. Nel 2013 espone “Foliage” alla Biennale Internazionale di Scultura al castello di Racconigi, ora nella collezione Tosoni, Verona. Nel 2014 realizza per l’Hotel Bellevue San Lorenzo di Malcesine, lago di Garda, l’installazione” Escape”. 2023 Galleria Contempo, Pergine ( Trento). Nel 2020 fa parte del gruppo C.O.N.V.I.D. dalla idea dell’artista Roberto Sgarbossa.

Esposizioni:
“MUSEO DELL’IMMAGINARIO” – 2020 – Mostra virtuale
“STATI D’ARTE” mostra internazionale d’arte contemporanea – 2021 – Villa Fidelia – Spello (Pg)
“ANALISI PERCETTIVA” – 2022 – Sala Pescheria – Este (Pd)
“ANALIZZIAMO” – 2022 – Palazzo della Loggia – Noale (Ve)
“TRACCE D’ARTE CONTEMPORANEA – Percorso dagli anni 60 ai giorni nostri” – 2022 – Villa Pisani – Monselice (Pd) con la partecipazione dei maestri storici: Piero Brombin, Sara
Campesan, Franco Costalonga e Bruno Munari.
“VENTI ARTISTI IN CONVENTO – Percorso dagli anni 60 ai giorni nostri” – 2023 – Ex convento Santa Maria delle Grazie – Sanguinetto (VR) con la partecipazione dei maestri
storici: Piero Brombin, Sara Campesan, Franco Costalonga, Bruno Munari e Piero Risari.
“GENERAZIONI A CONFRONTO – Tra passato, presente e futuro” – 2023 – Galleria del Teatro Accademico – Castelfranco Veneto (TV) con la partecipazione dei maestri storici:
Piero Brombin, Sara Campesan, Franco Costalonga, Bruno Munari, Antonio Niero e Piero Risari.
“TRA ARCHEOLOGIA E CONTEMPORANEITA’ – I Segni del Tempo” – 2023 – museo Civico Archeologico Castello Ducale di Bisaccia (AV).

Nel 2015 realizza” Albedo” per il museo degli affreschi alla Tomba di Giulietta, ora presso una collezione privata.” A cuore aperto” per la cantina Zeni a Bardolino, lago di Garda.
Nel 2015 “Visione”, progetto per la gara indetto da Ferrero per la partecipazione di Expo Milano, invitata dallo studio Chiesa Milano.
Nel 2017 realizza la scultura “Love me” per la manifestazione Verona in Love. La scultura ora si trova nella collezione del Resort” Podere La Torre a Schio”.
2023 realizza la scultura “Vesica Piscis”, sponsor la Metal Working S.r.l.

 

 

 

Copyright © 2023 | Il Nuovo Giornale | Tutti i diritti Riservati