Il Consiglio Comunale di Isola della Scala, riunitosi mercoledì 29 novembre in Sala Consiliare, ha deliberato l’acquisto dalla Fondazione Cariverona dell’immobile “Ex Casa del Fascio”, situato all’angolo tra via Vittorio Veneto e via del Bersagliere, per destinarlo ad attività sociali.

A illustrare l’operazione, l’Assessore ai Servizi Sociali Matilde Perbellini, che ha ricordato come nel 2014 il Comune avesse ceduto l’edificio per 300 mila euro alla Fondazione, con l’accordo che lo stesso venisse messo in sicurezza. Una riqualificazione di fatto mai avvenuta e che ha portato il Comune a poter contrattare il riacquisto del bene per 150 mila euro, rispetto a un valore di mercato, da perizia, pari a 336,9 mila euro.

Lo stabile, risalente ai primi del ’900, è composto da sei appartamenti su tre piani e, fino al 2022, le due unità al piano terra erano state utilizzate dai Servizi Sociali per attività del doposcuola, mentre un’unità al primo piano come alloggio.
L’accordo di vendita del 2014 prevedeva che l’edificio, dopo l’esecuzione degli interventi di ristrutturazione da parte della Fondazione, venisse destinato a housing sociale per un periodo di 15 anni.
Dopo l’acquisto, che dovrebbe perfezionarsi entro la fine dell’anno, i primi obbiettivi dell’Amministrazione saranno mettere in sicurezza l’immobile e recuperare il piano terra, per poi procedere nel tempo con la ristrutturazione degli altri piani per stralci, prevedendo anche la partecipazione a futuri bandi di cofinanziamento.

«Intendiamo attribuire a questo palazzo una destinazione sociale per i cittadini isolani, in particolare per i giovani, giovanissimi e le categorie fragili. – ha spiegato l’Assessore Matilde Perbellini – Con la riqualificazione che abbiamo già avviato per la palazzina Erp, dall’altra parte dell’incrocio, dove alloggiano diversi cittadini isolani, e la presenza del municipio a pochi passi, stiamo di fatto mettendo le basi per un ‘polo sociale’ nel centro di Isola della Scala orientato all’inclusione, per venire incontro alle esigenze di quanti vivono un momento di difficoltà personale, famigliare, economica».

Era prevista anche la deliberazione per l’istituzione del Consiglio dei Ragazzi, rimandata alla prossima seduta per alcune precisazioni, apportate nel regolamento dall’apposita commissione, non riportate sul testo presentato in Consiglio.

Foto: a sinistra, l’ex Casa del Fascio; a destra dall’alto, il sindaco Luigi Mirandola e l’assessore ai Servizi Sociali Matilde Perbellini.

 

 

 

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