Le fondamenta di una delle pile, e precisamente la numero 3 del ponte Principe Umberto che collega la frazione di Porto con il capoluogo e viceversa , è a rischio erosione.
Il ponte, costruito negli anni 1946-1947 in sostituzione del precedente struttura in ferro distrutta dai bombardamenti bellici, ha evidenziato come la terza pila a causa dello scorrere dell’acqua è soggetta a fenomeni di scalzamento in grado di compromettere la sicurezza dell’intera struttura.

Da qui la necessità di chiudere del tutto il traffico del ponte in occasione delle piene del fiume Adige quando queste superano i 17,5 metri sul livello del mare, il limite massimo di sicurezza imposto dai tecnici.

«Il consolidamento che si andrà a fare dovrà riguardare non solo le fondamenta della pila, ma anche il terreno presente attorno al sostegno, – evidenzia Roberto Danieli, assessore ai Lavori pubblici – la prima fase avrà un importo di 1,5 milioni di euro ed includerà il ripristino delle strutture in calcestruzzo armato dell’impalcato, allo scopo di fermare i fenomeni di degrado in atto causati da agenti chimico fisici e dall’erosione nel tempo».

Per procedere quanto prima alla ristrutturazione del ponte, il Comune ha deciso dal 2019 al 2021 di rivolgersi al Ministero delle Infrastrutture allo scopo di ottenere i finanziamenti necessari. «Abbiamo incaricato l’ingegnere Claudio Modena, docente dell’università di Padova, – sottolinea ancora Danieli –  per la redazione di un progetto con cui abbiamo partecipato al bando nazionale per ottenere il contributo ministeriale che potrebbe coprire totalmente il costo dell’opera. Siamo già in graduatoria e prevediamo che per i primi mesi del 2024 ci sarà concesso il finanziamento».

Tutta la verità sul ponte Principe Umberto è raccontata in questo video. Poi, non potrete più dire che non lo sapevate.

 

 

 

 


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