Giovedì 9, venerdì 10 e sabato 11 novembre, quando si spengono le luci dei padiglioni commerciali, si accendono i riflettori del Padiglione 8, pronto ad ospitare ARTè: il Gala d’Oro diretto da Antonio Giarola (nella foto) che, quest’anno, omaggia il cavallo e le sue rappresentazioni artistiche, attraverso 12 emozionanti esibizioni.

«Dopo tante esperienze e dopo aver lavorato con tanti artisti e parlando sempre di arte equestre, mi è sembrato quasi spontaneo, quasi naturale, sviluppare l’idea dell’arte intesa in senso generale, quindi arte equestre e arte figurativa, l’arte. – spiega così la scelta del nome Artè per il suo Gala d’oro 2023 il direttore artistico e regista, Antonio Giarola – Tutto questo perché, secondo me, il movimento del cavallo, la simbiosi tra uomo e cavaliere, si sposa perfettamente con questo concetto.
E se questo concetto viene immaginato attraverso le opere dei principali artisti, perché se quasi tutti gli artisti si sono in qualche modo ispirati anche al cavallo, probabilmente questo esperimento darà luce a qualcosa di veramente originale ed interessante, di importante, in linea con quello che è il mio pensiero attuale.

Ogni anno, naturalmente, creiamo un mix tra ospiti internazionali e ospiti nazionali. Ricordiamoci che c’è, comunque, una grande crescita sul territorio nazionale a livello artistico, questo dovuto anche alla creazione dell’Accademia d’Oro voluta da Fieracavalli che sta formando artisti molto importanti.
Se poi devo scegliere il personaggio principale del Gala di quest’anno, è sicuramente Clemence Faivre, che torna a Verona, dopo moltissimi anni, con un lavoro straordinario. Credo che Artè,sarà un’opera  vivente».

Santi Serra Camps protagonista di uno dei quadri dell’artista Giorgio De Chirico.

Tanti gli artisti nazionali e internazionali presenti. Fra tutti Santi Serra Camps che metterà in mostra, attraverso un intenso lavoro in libertà, l’eleganza e leggerezza del cavallo arabo, protagonista di uno dei quadri dell’artista Giorgio De Chirico.
Senza dimenticare Clemence Faivre, – citata dal direttore Giarola – è nota al suo pubblico come “The Alchemist Rider”, ci porterà alla scoperta dell’inedita complicità donna-cavallo, insieme ai suoi fedelissimi Gotan e Fuego e ci farà rivivere un’opera dell’impressionista René Magritte, con un’esibizione senza briglie in grado di fondere Alta Scuola, Dressage Classico e Doma Vaquera.

Il pittore e scenografo francese Raoul Dufy, invece, sarà al centro del numero di Carmine Pignataro in cui due specie così diverse come Frisoni e Mini Horse si uniranno per un momento di grande spettacolo che emozionerà il pubblico presente.

Per vedere fondersi in una sola persona cavallo e cavaliere, basterà attendere Giuseppe Cimarosa che, accompagnato dalla ballerina Elisa Cipriani, presenterà una performance ispirata al grande scultore – e appassionato di cavalli – Marino Marini.

E ancora Giulia Giona con i suoi cinque frisoni pronti ad interpretare una delle opere più famose di Marc Chagall, Laura Magic Horse Show con il corpo di ballo del Gala d’Oro capaci di portare in scena il pittore Vincent Van Gogh e Amalia Gnecchi Ruscone, insieme alla violinista Dafne Apollonio, per rappresentare il cubista Pablo Picasso.

René Magritte e Kees van Dongen, saranno fatti rivivere rispettivamente dagli Allievi Scuola Teatro Equestre Rudj Bellini e dall’esibizione corale di Gianluca Coppetta, Andrea Giovanninin e Sofia Baciola.

I Butteri dell’Alta Maremma e l’Accedmia “il nero luminoso”, diretta da Francesco Calisi, si cimenteranno, inoltre, in due quadri dedicati a uno dei più importanti artisti macchiaioli: Giovanni Fattori.

Infine il Gruppo Voltige con il corpo di ballo Gala d’Oro si fanno portatori dei dipinti di Henri de Toulouse-Lautrec.

Ospiti speciali delle tre serate la Fanfara a Cavallo della Polizia di Stato e il 4° Reggimento Carabinieri a Cavallo.

Clemence Faivre, -nota al suo pubblico come “The Alchemist Rider”

Per legare le celebrazioni dei 125 anni al suo costante impegno verso i più fragili, Fieracavalli dedica le tre serate del Gala d’Oro ARTè a tre differenti tematiche di sostenibilità sociale e inclusività.
La serata di giovedì affronterà il tema della violenza sulle donne – più che mai attuale – mentre il venerdì e il sabato sera vedranno protagoniste, rispettivamente, l’AGDB Associazione Sindrome di Down Onlus per un momento di riflessione dedicato alle persone affette dalla Sindrome di Down e l’iniziativa Ri.Abilitiamoci dell’Associazione Progetto Islander Onlus, quest’anno dedicata ai bambini oncologici dell’Ospedale Regina Margherita di Torino.

 

 

 

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