L’Italia si è illuminata di verde, colore della speranza, domenica 17 settembre in occasione della XVI Giornata Nazionale Sla. Una giornata che ha unito il Paese, promuovendo i diritti delle persone con Sla, la ricerca scientifica e l’assistenza.

Oltre 300 i volontari presenti nelle principali piazze italiane per sostenere la lotta alla Sla, malattia neurodegenerativa che cambia profondamente la vita di chi ne è colpito, con una progressione rapida che porta alla perdita delle capacità di movimento, nutrizione, respiro e parola.

«Sulla ricerca c’è una grande novità, che possiamo considerare storica. – ha affermato all’Ansa Mario Sabatelli, presidente della Commissione Medico-Scientifica di Aisla (vedi video) – Per la prima volta riusciamo a curare delle persone con Sla, che hanno una mutazione di un gene che si chiama Sod1, che sono il 2% (in Italia si stima siano 120 i pazienti coinvolti ndr.), ma la portata di questa scoperta è fondamentale. La Sla si può curare. Dobbiamo andare avanti e farlo su questa strada, dei farmaci che agiscono a livello dell’espressione dei geni, che vanno soprattutto sull’Rna».

Anche a Legnago è previsto un’evento di sensibilizzazione per tenere accesi i riflettori sulla ricerca contro la Sla.
Torna, infatti, per il terzo anno, la camminata: “S…LA SAN PIETRO-CEREA” promossa dall’assessorato al Sociale, in collaborazione con la Pro Loco di Legnago, per raccogliere fondi a favore della ricerca contro la SLA e per dimostrare vicinanza a Pietro Lonardi, affetto da qualche anno da questa malattia.

Nelle altre due edizioni numerose persone hanno camminato assieme a Pietro lungo l’argine, il primo anno da Legnago a Villabartolomea e il secondo ad Angiari.
Nelle rispettive occasioni Pietro, spinto in carrozzina da amici e da Michele Roveredo, presidente Asla Pordenone, è stato salutato dai sindaci e dalle associazioni locali.

Sabato 23 settembre si partirà alle ore 15.00 da via Pareto in Zai a San Pietro di Legnago (davanti alla cioccolateria Stringhetto) e si proseguirà fino a via Paganina bassa, nel comune di Cerea, dove ad accogliere i partecipanti ci sarà il sindaco di Cerea Marco Franzoni e l’assessore al Sociale Cristina Morandi.
Poi si tornerà a San Pietro di Legnago lungo un percorso di circa 5 km.

«Queste manifestazioni sono molto importanti per essere vicini ai pazienti, spesso molto giovani, e alle loro famiglie. È importantissimo che non si sentano soli e che le amministrazioni mantengano alta l’attenzione verso questa malattia degenerativa», – sottolinea l’assessore al Sociale Orietta Bertolaso.

«Questo evento di sensibilizzazione nasce dalla grande amicizia che condivido con il vicesindaco Roberto Danieli nei confronti di Pietro Lonardi, -,aggiunge Cesare Canoso, presidente Pro Loco Legnago – A nome di tutti gli amici di Pietro continueremo ad essere vicini a lui, alla sua splendida famiglia. Pietro è un esempio di forza e tenacia per tutti i malati».

Foto: a sinistra, la camminata della scorsa edizione;  a destra in alto, Pietro Lonardi e Michele Roveredo, presidente Asla Pordenone; in basso, Mario Sabatelli, presidente della Commissione Medico-Scientifica di Aisla.

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