A partire da domani 7 luglio fino al 18, torna la Sagra della Madonna del Carmine di Veronella che quest’anno celebra l’anniversario “100 + 1”, come hanno voluto battezzarla gli organizzatori.
La manifestazione è stata presentata al Mercato Coperto di Campagna Amica Verona dal Sindaco di Veronella Loris Rossi, dal Presidente della Proloco di Veronella Wanni Soave, dal Presidente Coldiretti sezione Veronella Andrea Corso, da Alessandro Mazzenga Responsabile sistemi di qualità ed etichettatura di Unicarve e da Franca Castellani, Presidente di Veronatura e componente della Giunta di Coldiretti Verona.

Molte delle iniziative della Sagra, come “Veronéla in gradéla”, sono state organizzate grazie alla sinergia tra il Comune, la Proloco, Coldiretti Verona, l’Associazione Regionale Allevatori del Veneto (Ara Veneto), l’Associazione produttori carni bovine del Veneto (Unicarve) e altre associazioni del territorio.

La sagra è stata concettualmente divisa in due momenti: il primo fine settimana sarà incentrato sulla promozione della regina gastronomica del territorio di Veronella: la carne bovina marchiata “Consorzio Sigillo Italiano”.
Domenica 9 luglio infatti, in occasione della Giornata nazionale delle Pro Loco, si terrà la terza edizione della gara di griglie “Veronéla in gradéla” che vedrà impegnati appassionati di barbecue nella sfida di cuocere nel modo migliore le porzioni di carne messe a disposizione di Unicarve.
Novità di quest’anno: il piatto bonus che darà un punteggio maggiore a chi riuscirà a cucinare meglio la Stortina Veronese, presidio slow food ed emblema dell’arte norcina della Bassa veronese.
I risultati della gara verranno valutati da una giuria di tutto rispetto. Saranno infatti presenti, oltre a rappresentanti del mondo dell’informazione e dell’enogastronomia, esperti come Mida Muzzolon, chef e presidente dell’Associazione cuochi veronesi, e Giovanni Zavaglia, docente dell’Università del Gusto di Vicenza che da anni si dedica al mondo del barbecue. Insomma, non si tratterà solamente di una gara ma di una vera e propria vetrina per la cultura del buon cibo.

Il regolamento della gara, così come tutte le informazioni relative alla Sagra, sono facilmente reperibili sulle pagine social della Pro Loco di Veronella.

La gara di griglie “Veronéla in gradéla”

La seconda parte della manifestazione, a partire da giovedì 13 luglio, riserva attività maggiormente dedicate all’intrattenimento: mostre d’arte, serate teatrali, eventi musicali e anche una gara ciclistica prevista per domenica 16 luglio.
I momenti di svago per grandi e piccini, così come gli stand gastronomici con proposte culinarie di ottima qualità, saranno comunque garantiti durante tutta la manifestazione.

«La nostra sagra negli anni è cresciuta molto perché la parola d’ordine per noi – ha affermato il Sindaco Loris Rossi – è qualità, sia del luogo che si presta molto a far sentire sicure e accolte le famiglie, sia nel cibo che i nostri visitatori troveranno nella zona dedicata alla gastronomia.
Per questo ringrazio la Pro Loco e tutti gli organizzatori per lo sforzo che fanno nel garantire la qualità dei prodotti. A questo proposito, tengo a dire che l’Amministrazione comunale ha aderito alla campagna di sensibilizzazione di Coldiretti contro il cibo artificiale facendo una mozione in cui promuoviamo il consumo di carne di qualità anziché quella prodotta in laboratorio».

Il presidente della Pro Loco Wanni Soave ha esposto il programma della Sagra sottolineando che i momenti salienti saranno l’inaugurazione del 7 luglio e Veronèla in Gradèla con squadre di dilettanti che si metteranno in gioco per divertirsi ma anche per gustare dell’ottima carne, oltre che per portarsi a casa il barbecue in caso di vittoria. Non mancheranno i momenti revival con l’aratura d’epoca, l’esposizione di modellismo agricolo e la sfilata di trattori d’epoca previste per domenica 9 luglio.
Sono previste anche attività che non venivano proposte da anni come la serata teatrale di giovedì 13 luglio e la gara ciclistica per bambini e per adulti che si terrà domenica 16 luglio.
«Per noi si tratta di un momento importante di aggregazione – ha detto Soave – pertanto abbiamo pensato a un format in cui ci siano attività di diverse tipologie e per tutte le fasce d’età puntando sempre alla qualità delle proposte».

«Ringrazio l’Amministrazione comunale, la Pro Loco e Unicarve – questo l’intervento di Andrea Corso in rappresentanza della Coldiretti di Veronella – perché questa è un’occasione importante per gli allevatori del nostro territorio che ogni giorno si impegnano per garantire standard elevati nelle produzioni pensando non solamente al proprio tornaconto ma al bene del consumatore. Ricordo che il 90% delle aziende della nostra provincia è associata a Unicarve quindi la qualità è garantita».

Alessandro Mazzenga, è intervenuto spiegando la nascita del marchio Consorzio Sigillo Italiano. «Abbiamo lavorato per anni per istituirlo e per avere il riconoscimento del Ministero – ha detto – Ora abbiamo un mezzo che finalmente sopperisce a una lacuna di riconoscimenti per le carni bovine. Con il disciplinare di produzione legato al marchio, che prevede l’autocontrollo da parte delle aziende e il controllo di un ente terzo, gli allevamenti vengono monitorati sotto ogni aspetto come l’alimentazione degli animali e le condizioni igienico sanitarie delle stalle.
Manifestazioni come la Sagra di Veronella – ha proseguito – sono le occasioni in cui il consumatore può realmente rendersi conto della qualità delle nostre carni perché può constatare direttamente come viene cucinata e valorizzata. Il nostro impegno ora – ha concluso – è a fianco di Coldiretti nella battaglia a favore dei nostri allevamenti che da sempre si impegnano a mantenere standard altissimi di sostenibilità ambientale al punto che abbiamo licenziato un disciplinare riconosciuto dall’Unione Europea dedicato agli allevamenti sostenibili».

«Ringraziamo gli organizzatori – ha detto in chiusura Franca Castellani – che anche quest’anno hanno voluto far partire da qui la promozione del loro evento. Questo è un luogo dove Coldiretti si impegna a fare cultura del buon cibo portando la campagna in città perché sia accessibile a tutti.
Credo che sia dunque evidente il legame che ci unisce alla Sagra di Veronella dove lo spirito di attaccamento alle tradizioni è lo stesso di quello delle nostre aziende agricole.
Ben vengano manifestazioni come questa che uniscono il divertimento a messaggi importanti come la necessità di superare alcuni preconcetti legati al cibo. Da qualche mese Coldiretti è impegnata ad arginare un fenomeno che sembra destinato ad appiattire il livello qualitativo del cibo.
Tra etichette a semaforo, nutriscore, vino dealcolato, farina di insetti e ora la carne e il latte artificiali, è purtroppo evidente la volontà da parte di alcuni di azzerare l’unicità delle nostre eccellenze agroalimentari. L’atteggiamento europeo preoccupa gli agricoltori italiani che devono salvaguardare non solamente la propria azienda ma soprattutto una cultura, una tradizione e un know how che non possono di certo essere uniformati a quelli di qualsiasi altro Paese al mondo.
Manifestazioni come quella di Veronella ci aiutano a sostenere che invece la salubrità passa dal giusto equilibrio tra natura e cultura, tra una giusta sostenibilità e il rispetto delle tradizioni».