Sabato 29 aprile, dalle ore 9:30 alle ore 13:00, in piazza Garibaldi a Legnago, sarà presente un punto di raccolta firme per regolamentare il suicidio medicalmente assistito.

La proposta di legge regionale di iniziativa popolare è nata in seno all’Associazione Luca Coscioni, con la collaborazione fattiva delle Cellule Coscioni del Veneto.
Il Veneto è stata la prima regione a iniziare : il 21 dicembre 2022 è avvenuto il deposito della proposta di legge e della relazione illustrativa presso gli Uffici di Palazzo Ferro Fini, mentre la raccolta delle firme è iniziata il 4 febbraio scorso.

La risposta dei veneti non si è fatta attendere, dal momento che già il 16 aprile, con largo anticipo rispetto ai sei mesi di tempo concessi dalla normativa regionale, i banchetti della Coscioni hanno raggiunto le 7 mila sottoscrizioni necessarie per presentare in Regione la proposta di legge.

«Il raggiungimento in così poco tempo delle firme necessarie per portare la proposta in Regione testimonia quanto il tema sia sentito dalla cittadinanza veneta», – commentano i promotori (nella foto Laura Perotto in piazza Garibaldi)  – «Ai banchetti di raccolta delle firme il sentimento dei volontari al cospetto di chi veniva a sottoscrivere la proposta è stato quello di prestare la propria opera per farsi portavoce di una semplice e bella richiesta di libertà e civiltà, mettendo da parte burocrazie inutili e giudizi personali, nel rispetto doveroso di chi sceglie in situazioni di malattia irreversibile con dolori non più tollerabili. Le adesioni politiche da parte di associazioni, liste civiche, partiti, nonché la sottoscrizione da parte di sindaci e altre figure istituzionali alla nostra proposta di legge regionale sono state molteplici e abbiamo apprezzato l’apertura sull’argomento da parte del presidente Luca Zaia al quale stiamo dando, quindi, la possibilità di mettere in pratica le sue parole, favorendo in Regione l’accoglimento positivo della proposta».

La raccolta proseguirà comunque, per continuare a sensibilizzare la cittadinanza sul tema della libertà nel fine vita.

Successivamente al Veneto, sempre su iniziativa dell’Associazione Luca Coscioni, la raccolta firme è iniziata anche in Abruzzo, Piemonte, Emilia Romagna e Friuli Venezia Giulia. Partirà più avanti anche in altre regioni. La legge presentata è la stessa in tutte le regioni.

Sono le Regioni, infatti, le istituzioni deputate a tutelare la salute dei cittadini che possono intervenire a disciplinare procedure e tempi di applicazione dei diritti già individuati. Di questo tratta la nostra proposta di legge regionale: conferire certezza organizzativa ad un diritto acquisito, cioè applicare norme attuative come per qualsiasi altra prestazione sanitaria. In questo caso il diritto è la verifica delle condizione per poter accedere alla morte volontaria assistita e alla eventuale prestazione in maniera gratuita, codificata e dignitosa. La sentenza della Corte ha reso lecita la richiesta di morte volontaria da parte di un malato, in presenza di precise condizioni. La Regione dovrà verificare la presenza di queste condizioni secondo procedure e tempi stabiliti.

Per sapere dove sottoscrivere la proposta è sufficiente accedere al sito www.liberisubito.it, seguire le pagine Facebook e Instagram Liberi Subito Veneto. Per chi volesse sostenerci organizzando un tavolo, un evento, partecipando a quelli già organizzati, facendo da autenticatrice o autenticare o effettuando una donazione, basta comunicare la propria disponibilità scrivendo una mail all’indirizzo veneto@liberisubito.it

Promotori della proposta di legge di iniziativa popolare:

Laura Parotto (VR)
Diego Silvestri (VI)
Fulvia Vittoria Tomatis (VI)
Matteo D’Angelo (VE)
Matteo Orlando (TV)
Paolo Dagli Orti Marcon (VI)