Lo ha riferito oggi il sindaco di Legnago, Graziano Lorenzetti, informando la cittadinanza che il Dipartimento di Prevenzione dell’Ulss 9 Scaligera, con nota del 16 settembre, ha comunicato che è stato segnalato un caso umano di West Nile Disease su un cittadino residente a Legnago.

Il virus West Nile, potenzialmente pericoloso, è trasmesso sia agli animali che all’uomo tramite la puntura di zanzare infette. Nel 20% dei soggetti può comparire una malattia sistemica febbrile che generalmente si risolve in una settimana. In rari casi, nel particolare in persone con età superiore ai 60 anni, o con difese immunitarie ridotte, si possono presentare forme più gravi con sintomi di tipo neurologico (encefalite o meningoencefalite).

È necessario quindi, a titolo precauzionale, che la popolazione sia a conoscenza di queste informazioni al fine di proteggersi ed adottare tutte le misure per ridurre l’esposizione alle punture delle zanzare, come peraltro specificatamente descritto nell’ordinanza sindacale del 30 marzo scorso, nella quale sono indicati gli atteggiamenti corretti quale prevenzione al fenomeno, e l’indispensabile necessità di provvedere a trattamenti larvicidi o insetticidi contro le zanzare nelle aree di proprietà a cura dei privati, in sinergia con l’attività intrapresa dal Comune.

Il Comune già dal 17 maggio ha dato inizio ai trattamenti antilarvali su ogni caditoia stradale dei centri urbani, frazioni comprese, e sta procedendo con il programma di interventi secondo le indicazioni previste dal “Piano regionale di sorveglianza integrata e misura di lotta ai vettori-anno 2022” riguardante le misure di contenimento delle zanzare sul territorio. Si rende necessario, inoltre, informare che per la partecipazione ad eventi o sagre all’aperto è consigliabile l’uso di repellenti contro gli insetti e abbigliamento di colore chiaro, dato che i colori scuri o neri attirano gli insetti come le zanzare.