Poco dopo le 12 di oggi, il corpo esanime di Federica Leardini è stato trovato dai Vigili del Fuoco e dai Carabinieri. La salma è riaffiorata, impigliata in un ramo, in territorio di Villabartolomea, a circa 3 chilometri a valle da dove, con tutta probabilità, è caduta nelle acque dell’Adige.

Questa mattina le ricerche si erano concentrate sull’argine del fiume dopo il ritrovamento nella serata di ieri, intorno alle 18, della Citroen della donna parcheggiata in via Argine, a Legnago, stradina che porta al fiume.

La donna era scomparsa da casa venerdì pomeriggio 18 dicembre alle ore 16 con una Citroën cactus nera.

Il compagno Andrea Pasetto ne aveva denunciato la scomparsa lo stesso giorno ai carabinieri di Nogara e ieri, sabato 19 dicembre, sui social, aveva lanciato un accorato appello d’aiuto dopo che il telefono di Federica era stato agganciato ad una cella telefonica a San Pietro di Legnago e Vangadizza prima di risultare spento.

Federica Leardini, 35 anni, lavorava in una fabbrica di Bonferraro, sposata e mamma di una bimba, venerdì mattina si era recata all’ufficio postale di San Pietro in Valle per fare alcune operazioni dal suo conto corrente e scoprire che tutti i soldi depositati erano spariti.
Qualcuno avrebbe ottenuto i dati del suo conto corrente postale riuscendo ad effettuare una serie di acquisti on line fino a prosciugare l’intera somma depositata.

Una notizia, questa, che avrebbe gettato nel panico la giovane mamma che, una volta uscita, sconvolta, dall’ufficio postale, è tornata a casa e poi, alle 16, è salita in auto senza fare più ritorno a casa.
Il marito aveva più volte provato a contattarla ma il telefono della donna risultava spento.

I Carabinieri preso in carico la denuncia, avevano effettuato una serie di verifiche che hanno portato ad accertare che il suo cellulare avrebbe agganciato una cella telefonica a San Pietro di Legnago e successivamente un’altra, a Legnago.
Poi il telefono è risultato spento e non è stato più riacceso.

 

Foto: a sinistra, l’argine del fiume Adige a Legnago; Federica Leardini (fonte Facebook).