«Una tragedia enorme, che avrebbe potuto avere risvolti molto più gravi. Sono felice che nessun ospite si sia fatto male, è quasi un miracolo».
Lo ha detto Giovanni Ruta, sindaco di Albaredo d’Adige, il paese dove oggi, giovedì 24 settembre, un incendio ha devastato la casa di riposo.

Al momento dello scoppio del rogo, intorno a mezzogiorno, all’interno della struttura c’erano 83 anziani e 19 operatori sanitari. Solo un’anziana ospite è rimasta leggermente ferita cadendo dalla carrozzina nel trambusto delle operazioni di evacuazione, mentre un operatore ha subito una lieve intossicazione da fumo. Altre 5 persone che accusavano sintomi da intossicazione sono state trasportate per accertamenti negli ospedali di San Bonifacio e di Legnago.

Gli anziani hanno trovato temporaneamente ospitalità all’ex ospedale Chiarenzi di Zevio, che durante la pandemia era stato riaperto come centro Covid.
«Un grande ringraziamento – ha sottolineato Ruta – va a ai Vigili del Fuoco, alle Forze dell’Ordine, ai tanti volontari. Oggi ci siamo occupati di salvare vite e cercare spazi per i nostri anziani. Domani penseremo alle responsabilità».

Il sindaco di  Albaredo d’Adige, rieletto pochi giorni fa alla guida del comune veronese (5.200 abitanti), è stato tra i primi a precipitarsi nella casa di riposo avviando i soccorsi per mettere in salvo gli ospiti.
Il Centro Servizi Anziani “Ca’ dei Nonni”, era stato inaugurato nel 2013 dal precedente sindaco Paolo Silvio Menegazzi; una struttura realizzata in legno compressato e proprio questa tipologia di costruzione potrebbe avere favorito il propagarsi delle fiamme. L’origine dell’incendio è ancora al vaglio dei Vigili del fuoco, intervenuti con decine di squadre da Verona e anche dalle vicine province di Vicenza e Padova, ma l’ipotesi più accreditata è che le fiamme possano essere scaturite dai pannelli fotovoltaici collocati sul tetto dell’edificio, da dove poi si sono estese devastando l’intera struttura.
Una vasta colonna di fumo è stata avvertita anche da chilometri di distanza, il sindaco di Albaredo per precauzione ha invitato la popolazione del paese a tenere chiuse le finestre delle abitazioni.