Legnago – Ieri sera, martedì 7 ottobre 2025, il sipario del Teatro Salieri si è alzato su una serata destinata a restare nella memoria. Il gran finale della rassegna Salieri200 ha offerto al pubblico una brillante messa in scena di “Falstaff ossia Le tre burle” di Antonio Salieri: un evento intenso, vibrante e di grande qualità, che ha suggellato con eleganza le celebrazioni per i 200 anni dalla scomparsa del compositore legnaghese.

Con inizio alle 20.45, la serata ha richiamato una platea numerosa e partecipe – pur con qualche poltrona rimasta vuota – che si è lasciata conquistare dalla magia dell’opera. Chi non c’era, davvero, non sa cosa si è perso.

Un allestimento di respiro nazionale
Quella andata in scena a Legnago non è stata una semplice rappresentazione, ma una vera dichiarazione culturale: la nuova edizione critica dell’opera, curata da Casa Ricordi, rientra infatti nel grande progetto dell’Edizione Nazionale delle Opere di Salieri, promosso dal Ministero della Cultura e da un comitato scientifico di rilievo internazionale.

L’Orchestra e il Coro della Fondazione Arena di Verona, diretti da Francesco Omassini con Roberto Gabbiani maestro del coro, hanno regalato un’esecuzione elegante e coinvolgente.
La regia di Paolo Valeri, le riprese di Giulia Bonghi, le scene e il projection design di Ezio Antonelli e le luci di Claudio Schmid hanno completato un allestimento di grande impatto visivo, moderno e suggestivo.

Giovani interpreti, talento e freschezza.
Il cast ha confermato quanto il talento italiano sappia fondere tecnica e passione.
Nel ruolo del protagonista, il baritono Giulio Mastrototaro ha dominato la scena con carisma e ironia. Accanto a lui, Laura Verrecchia e Michele Patti hanno dato vita ai coniugi Slender, mentre Romano Dal Zovo ha divertito nei panni del servo Bardolf.
Applauditi anche i giovani debuttanti Eleonora Bellocci e Manuel Amati come i signori Ford, e Barbara Massaro nel ruolo di Betty.

Gli applausi più calorosi sono andati a Mastrototaro, al direttore Omassini e al regista Valeri: il pubblico, visibilmente soddisfatto, ha percepito l’armonia e l’eccellenza di una produzione di altissimo livello.

Ironia, ritmo e poesia.

“Falstaff ossia Le tre burle” è un dramma giocoso in due atti su libretto di Carlo Prospero Defranceschi, ispirato a Le allegre comari di Windsor di Shakespeare. Composta nel 1799, l’opera unisce ironia, leggerezza e grande inventiva musicale: una commedia di inganni e travestimenti che Salieri riveste di freschezza orchestrale e brillantezza teatrale.

I momenti musicali hanno alternato comicità e poesia, fino a un finale travolgente che ha conquistato il pubblico, esploso in lunghi applausi e richieste di bis.

Trama.

Windsor, inizio del XV secolo.
Durante una festa organizzata dai coniugi Slender si presenta, non invitato, l’attempato e vanaglorioso cavaliere Sir John Falstaff, che mangia, beve e corteggia senza pudore sia la padrona di casa sia Mrs. Ford, moglie di un negoziante geloso.
Rientrato nella locanda, Falstaff scrive due identiche lettere d’amore destinate alle due dame. Quando Mrs. Slender e Mrs. Ford si incontrano, scoprono il doppio gioco e decidono di vendicarsi con una burla memorabile…

Un degno suggello per Salieri200  

La scelta di concludere il bicentenario con questa produzione ha dato forza e prestigio al progetto Salieri200, che ha reso omaggio al “Maestro dei Maestri” nella sua città natale.
Il direttore artistico Marco Vinco, insieme alla presidente Maria Grazia Moratello e all’intero consiglio del Teatro Salieri, ha espresso gratitudine alla Fondazione Arena di Verona per aver condiviso questa straordinaria avventura culturale, capace di unire ricerca, emozione e spettacolo.

Una serata che profuma di futuro 

La notte di ieri non è stata solo un omaggio a un grande compositore: è stata una festa della musica e della cultura, un momento in cui Legnago ha riscoperto con orgoglio le proprie radici artistiche.
Tra le luci soffuse, l’energia degli interpreti e l’applauso finale, il Teatro Salieri ha vissuto una serata da ricordare: un finale di rassegna che sa di nuovo inizio.
E tra pochi giorni, lo stesso palcoscenico tornerà a riaccendersi con il nuovo cartellone “Salieri Back to the Future”, stagione 2025/2026.

 

 


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