Marco Cottarelli, classe 1978 e originario di Nogara, continua la sua impressionante cavalcata nel paraciclismo. Domenica scorsa ha centrato la terza vittoria stagionale nella gara su strada di Guidizzolo, in provincia di Mantova, valida come seconda prova della Coppa Italia. Un nuovo successo per l’atleta del Team Go Fast di Roseto degli Abruzzi, che si conferma tra i protagonisti assoluti del panorama nazionale.

Dopo il trionfo ai Campionati italiani C3 a Castagneto Carducci (Livorno) e la brillante affermazione nel 13° Handcycling GP Monza, corso all’interno dell’autodromo, Cottarelli ha messo a segno il suo terzo sigillo stagionale con la consueta determinazione. Una striscia di risultati che conferma lo straordinario momento di forma del portacolori scaligero.

La sua è una storia di rinascita. Nel 2002 un grave incidente motociclistico gli ha compromesso l’uso di un braccio, ma anziché arrendersi ha scelto di trasformare la disabilità in una nuova sfida. Salito su un’handbike, ha intrapreso un percorso sportivo che lo ha portato a competere ai massimi livelli nel paraciclismo, disciplina regolamentata dall’UCI e riservata ad atleti con disabilità fisiche. Nella sua categoria, la C3, ha dimostrato fin da subito di avere tutte le carte in regola per imporsi, conquistando anche il titolo italiano a cronometro con una media superiore ai 39 km/h.

A 47 anni, Cottarelli è un esempio di tenacia, passione e disciplina. La sua giornata tipo ruota attorno agli allenamenti, a un’alimentazione rigorosa e a una forza mentale che ha affinato anche grazie all’amicizia con Alex Zanardi, figura di riferimento nel mondo paralimpico. Un rapporto, il loro, fatto di confronto e crescita condivisa.

Il Team Go Fast, di cui fa parte, è una realtà in forte espansione, impegnata nel sostenere atleti paralimpici e nel promuovere lo sport come veicolo di inclusione. Con questo spirito, Marco continua a collezionare successi e a guardare con ambizione ai prossimi appuntamenti. All’orizzonte ci sono nuove tappe di Coppa Italia, ma anche i Campionati Europei e la World Cup: obiettivi impegnativi ma alla portata di un atleta che non smette di stupire.

 

 

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