A San Giovanni Lupatoto si continua ad attendere, ormai con crescente irritazione, la fine dei lavori per il giardino della Scuola Cangrande. Un’opera che doveva essere pronta entro il 4 dicembre 2024, ma che a oggi – giugno 2025 – resta ancora chiusa e avvolta da incertezze e silenzi.
Dopo la scadenza dei 365 giorni previsti dal contratto iniziale, lo scorso dicembre l’amministrazione ha concesso una proroga di ulteriori 124 giorni, spostando il termine all’8 aprile 2025. Una scelta giustificata, secondo il sindaco Attilio Gastadello, dalle “avverse condizioni climatiche”. Ma anche quella scadenza è ormai alle spalle, senza che il giardino sia stato restituito alla comunità scolastica.
L’intervento, già al centro delle polemiche per l’abbattimento di diversi alberi e la cancellazione del campetto di calcio, si è trasformato in un caso emblematico di inefficienza amministrativa. A farne le spese, come sempre, sono stati i più giovani: centinaia di studenti che per un intero anno scolastico non hanno potuto usufruire di uno spazio essenziale per la loro crescita, non solo fisica ma anche emotiva.
«È inaccettabile che dopo un anno e mezzo non si sia ancora concluso un intervento relativamente semplice – denunciano i consiglieri comunali del Partito Democratico, Marco Taietta e Marina Vanzetta –. Gli studenti hanno perso un intero anno di attività all’aperto, e nel frattempo si continua a tacere su aspetti fondamentali come la sicurezza e la regolarità delle strutture installate».
Nel mirino anche la gestione delle comunicazioni e delle responsabilità: «A settembre scorso, l’assessore all’Istruzione Debora Lerin,assicurava che l’amministrazione aveva chiesto di terminare i lavori prima dell’inizio dell’anno scolastico, ma nessuno ha mai chiarito perché quella richiesta sia stata ignorata – incalza Taietta –. E delle penali per i ritardi non si è più parlato. Sono state applicate o no?»
Oltre alla tempistica, restano dubbi anche su aspetti tecnici del nuovo impianto. «Vogliamo sapere – aggiunge Vanzetta – se il campo da basket realizzato nel giardino abbia misure regolamentari, e se i pali dell’illuminazione installati ai lati siano effettivamente a norma e sicuri per gli studenti».
E intanto, mentre la scuola si avvia verso la pausa estiva, il giardino della Cangrande resta ancora un cantiere incompiuto, simbolo di una promessa mancata. La comunità attende risposte. E soprattutto, fatti.
Foto: a sinistra, l’assessore all’Istruzione Debora Lerin; al centro, il giardino della Scuola Cangrande; a destra dall’alto, gli assessori di minoranza Marco Taietta e Marina Vanzetta.
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