Dopo giorni di polemiche seguiti alla revoca delle deleghe e della carica di capogruppo al consigliere Faustino Tosi, il sindaco Orfeo Pozzani ha rilasciato una dichiarazione pubblica con cui ha cercato di chiarire le ragioni del provvedimento.

Pozzani ha escluso qualsiasi intento punitivo nei confronti di Tosi, negando che la decisione sia collegata alla raccolta firme promossa dai commercianti per denunciare la mancanza di sicurezza in paese. Secondo il primo cittadino, la scelta sarebbe maturata «soprattutto a seguito della segnalazione della figlia di Tosi, che avrebbe chiesto di tutelare la salute del padre». Inoltre, Pozzani ha affermato che il consigliere, pur rimanendo formalmente nella maggioranza, sarebbe tesserato con Fratelli d’Italia – partito presente in opposizione – fatto che, se confermato, porrebbe «un evidente problema di coerenza rispetto al ruolo di capogruppo».

«Abbiamo appreso con sorpresa – ha detto Pozzani – che Tosi risulterebbe iscritto a FdI, informazione arrivata solo il 2 giugno. Se fosse vero, ci chiediamo come possa conciliare questa scelta con la sua funzione di rappresentanza della maggioranza. Inoltre, è singolare che sia stato definito ‘collega di partito’ da Turrini e Guerra, consiglieri all’opposizione». Un passaggio che ha aperto ulteriori scenari politici, non solo sul caso Tosi ma sull’equilibrio interno alla coalizione che sostiene il sindaco.

Ma Fratelli d’Italia non ci sta. La risposta del circolo locale è secca e senza giri di parole: «Si continua a riportare una notizia fuorviante, sia sul presunto tesseramento di Tosi sia sulla reale causa della revoca degli incarichi. Il vero nodo – scrivono – è il forte malumore espresso da molti esercenti di Bovolone, che hanno sollevato un problema concreto e urgente: la sicurezza in paese».

FdI chiarisce che Tosi non è tesserato per il 2025 con il circolo locale, in quanto non residente a Bovolone: «Non capiamo come il sindaco possa affermare il contrario. Le tessere del partito vengono inviate da noi alla segreteria provinciale, e siamo in grado di confermare con certezza chi risulta iscritto».

Non manca un passaggio che ribalta il fronte dell’accusa: «Anche Pozzani ha beneficiato del sostegno di Fratelli d’Italia – ricordano – candidandosi con il gruppo Verona Domani e ottenendo grazie a quel patto un seggio nel Consiglio provinciale. Sarebbe opportuno che lo dichiarasse apertamente, prima di puntare il dito su altri».

Su Faustino Tosi, il giudizio del circolo è netto: «È sempre stato leale alla maggioranza, ha votato coerentemente fino all’ultimo. Forse ha solo avuto il coraggio di dire quello che altri pensano e non dicono: che la sicurezza a Bovolone è una priorità. E forse non è l’unico consigliere a non condividere più il metodo di gestione del sindaco. Speriamo che altri trovino il coraggio di alzare la testa».

Chiude il consigliere comunale Costantino Turrini, direttamente chiamato in causa da Pozzani: «Discutere del tesseramento di un consigliere che ha sempre sostenuto la maggioranza è irrilevante. I cittadini ci chiedono risposte su problemi veri: manutenzione stradale, erba alta, degrado urbano. Invitiamo il sindaco a restare concentrato su questo e a non cercare diversivi».

 

Foto: da sinistra, il sindaco Orfeo Pozzani e il il consigliere comunale Costantino Turrini

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