Cambio al vertice di ESA-Com. L’assemblea dei soci ha nominato Mirko Corrà nuovo presidente della società per il triennio 2025-2028. Subentra a Maurizio Lorenzetti, che lascia dopo nove anni di presidenza, dal 2016 a oggi, durante i quali l’azienda è cresciuta e si è profondamente trasformata, diventando uno dei principali operatori pubblici del settore ambientale nel Bacino Verona Sud.
Con Corrà, 57 anni, siederanno nel nuovo Consiglio di amministrazione anche Alberto Battistella, Elisabetta Mazzi, Elena Polettini ed Eros Torsi.
«Assumo questo incarico con senso di responsabilità e grande motivazione», ha dichiarato Corrà. «ESA-Com è un punto di riferimento per il territorio: continueremo a investire su innovazione, efficienza e qualità dei servizi, rafforzando la sostenibilità ambientale e la collaborazione con i Comuni e i sindaci».
Tra le priorità del nuovo presidente ci sono la fusione con Bovolone Attiva, già in corso, e il rilancio del dialogo con Sive per una possibile integrazione futura.
«ESA-Com – ricorda il direttore generale Maurizio Barbati – serve oggi 153.861 abitanti in 25 Comuni, pari al 62,5% del Bacino Verona Sud, con il recente ingresso del Comune di Bovolone a partire dal 1° gennaio 2025. I numeri confermano la solidità dell’azienda: nel 2024 sono stati registrati un utile netto di 705.840 euro e un valore della produzione pari a 22,5 milioni di euro, con un incremento del 12% rispetto all’anno precedente. La raccolta differenziata ha superato l’83%, con punte dell’88% nei Comuni più virtuosi».
La società, che ha diversificato i propri servizi affiancando alla raccolta dei rifiuti (84,5% del fatturato) anche manutenzione del verde, servizi cimiteriali, disinfestazioni e vendita di materiali riciclati, ha investito nel solo 2024 oltre 979 mila euro in nuovi mezzi e attrezzature. Inoltre, è in fase di approvazione da parte della Provincia di Verona il progetto PAP per il trattamento dei pannolini a Terrazzo, finanziato con fondi PNRR.
Dal 2016 a oggi, il personale è triplicato, passando da 72 a 216 dipendenti, grazie a un piano di sviluppo che ha puntato sull’introduzione di nuove competenze e sistemi di controllo avanzati.
«Ringrazio il presidente uscente Maurizio Lorenzetti per il lavoro svolto e per i risultati raggiunti, il socio Camvo e tutti i sindaci dei Comuni soci per la fiducia accordatami», ha concluso Corrà, promettendo una gestione in continuità con il passato ma orientata con decisione al futuro.
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