Scossone nella maggioranza guidata dal sindaco Orfeo Pozzani. Il consigliere Faustino Tosi è stato ufficialmente rimosso dal ruolo di capogruppo della lista Pozzani Orfeo – Lista Civica e Lista Giovane per Bovolone e privato di tutte le deleghe amministrative. La decisione è maturata al termine di un confronto interno particolarmente acceso, che ha coinvolto l’intera squadra di governo – composta da consiglieri e assessori – e si è concretizzata nella comunicazione protocollata il 28 maggio (prot. 14795/2025).

Il nuovo capogruppo è Vincenzo Camarda, affiancato dalla vice Michela Spezzoni, entrambi designati con il consenso unanime della maggioranza. Tosi, da parte sua, ha perso le deleghe a patrimonio, verde pubblico, sicurezza e viabilità. Il sindaco Pozzani ha deciso di gestire direttamente le deleghe a sicurezza e viabilità, mentre quelle a patrimonio e verde pubblico sono state assegnate al consigliere Renso Loris.

Alla base della rottura, un episodio definito “gravissimo” dal sindaco e dalla squadra di governo: durante una riunione della maggioranza tenutasi il 22 maggio, Jenny Tosi, figlia del consigliere, ha partecipato alla discussione tramite vivavoce del telefono, fatto espressamente vietato dal regolamento comunale, che esclude la presenza di persone esterne non autorizzate in ambito istituzionale riservato. La giovane, coinvolta nella raccolta firme organizzata dall’associazione “I Negozi di Bovolone” di cui fa parte, per denunciare il degrado e la scarsa sicurezza urbana, è stata percepita come elemento di evidente conflitto con il ruolo del padre, che deteneva proprio la delega alla sicurezza.

«Non si può essere delegato alla sicurezza e avere la figlia che promuove una raccolta firme contro l’operato dell’amministrazione – ha dichiarato il sindaco –. Quando gliel’abbiamo fatto notare, ha messo la figlia in vivavoce. Una violazione evidente del regolamento, oltre che una situazione imbarazzante».

La tensione è esplosa proprio durante quella riunione. Pozzani ha denunciato insulti da parte di Tosi e un presunto tentativo di aggressione: «Mi ha dato dell’ignorante davanti a tutti e ha cercato di scagliarmi addosso una sedia. È stato fermato dagli altri consiglieri». L’episodio è stato messo agli atti e confermato nella risposta ufficiale del sindaco a una lettera firmata da Jenny Tosi, in cui la giovane denunciava offese e accuse ingiuste da parte del primo cittadino.

Il giorno successivo all’episodio, Jenny Tosi ha inviato una comunicazione formale a tutto il consiglio comunale, nella quale accusa il sindaco di aver insultato la sua famiglia e attribuito ingiustamente responsabilità al padre. «Una lettera grave e diffamatoria – ribatte Pozzani – in cui addirittura si afferma che, qualora il padre dovesse avere problemi di salute dovuti alla tensione, la responsabilità sarebbe mia e dell’intera maggioranza».

Da qui la decisione, assunta collegialmente da tutti i consiglieri e assessori della maggioranza, di revocare a Tosi tutte le deleghe e l’incarico di capogruppo. «Non per vendetta – ha sottolineato Pozzani – ma per tutelare la salute di Tosi stesso, come scritto nella lettera della figlia, e per salvaguardare la credibilità dell’amministrazione».

A confermare la gravità della situazione ci sono gli atti ufficiali: la lettera firmata da Jenny Tosi (prot. 14234/2025 del 22 maggio) e la risposta del sindaco Pozzani (prot. 14724/2025 del 27 maggio), in cui vengono elencati i fatti e le motivazioni. Tutta la documentazione è stata trasmessa ai consiglieri comunali, rendendo pubblica una vicenda che ha già scosso gli equilibri interni della maggioranza.

Il sindaco ha infine chiesto ufficialmente delle scuse, ribadendo: «La parte lesa sono io. Sono stato insultato, minacciato fisicamente e pubblicamente diffamato. La politica richiede responsabilità, non sfoghi personali».

Ora si attendono eventuali sviluppi sul fronte consiliare, mentre la cittadinanza osserva con crescente attenzione una situazione che rischia di compromettere la stabilità amministrativa del Comune.

 

Naturalmente la redazione è in possesso di tutto il materiale cartaceo e verbale di quanto riportato nell’articolo.

Foto: a sinistra, il sindaco Orfeo Pozzani; al centro, il Municipio di Bovolone e a destra l’’ex capogruppo Faustino Tosi.

 

 

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