Si è conclusa con successo l’edizione 2025 di Sol2Expo, il Salone dedicato interamente al mondo dell’olivo e dell’olio, che per la prima volta ha debuttato come rassegna autonoma dopo 28 edizioni insieme a Vinitaly. L’evento, svoltosi a Veronafiere dal 2 al 4 marzo, ha registrato circa 2.000 visitatori, di cui il 13% internazionali, e ha visto la partecipazione di 230 aziende espositrici su una superficie di oltre 10.000 metri quadrati. Già fissata la prossima edizione, in programma dal 1° al 3 marzo 2026.
Il programma di Sol2Expo ha offerto più di 50 appuntamenti tra convegni, degustazioni, approfondimenti e showcooking, attirando sia pubblico specializzato che consumatori. Tra gli eventi più seguiti, spiccano le iniziative promosse dal consigliere regionale e componente della commissione Politiche Agricole, Alberto Bozza.
Due i momenti clou: lo showcooking “Il Filo d’Olio” e la tavola rotonda “Sosteniamo il comparto olivicolo e oleario”. Nel primo, gli chef Marcantonio Sagramoso — vincitore di 4 Ristoranti 2022 — e Tracy Eboigbodin, vincitrice di MasterChef 11, hanno guidato il pubblico in un viaggio gastronomico “dall’antipasto al dessert”, dimostrando l’essenziale connubio tra l’olio extravergine d’oliva veronese e la cucina scaligera.
Nella tavola rotonda, Bozza ha discusso con i principali attori del settore: Albino Pezzini e Enzo Gambin (presidente e direttore di Aipo Verona), Giancarlo Bonamini (presidente del Consorzio Olio Extra Vergine Veneto Dop) e l’agronoma Francesca Gambin. Focus del dibattito è stata la necessità di un nuovo disciplinare Igp regionale per tutelare le produzioni venete.
Il consigliere regionale ha inoltre presentato due proposte di legge in Regione Veneto: l’istituzione di un Osservatorio Olivicolo Veneto per monitorare le dinamiche del comparto e il riconoscimento della figura dell’olivicoltore non coltivatore diretto, figura sempre più rilevante nel panorama agricolo.
«Negli ultimi dieci anni — ha sottolineato Bozza — la produzione olivicola veneta è calata sensibilmente: il numero di aziende si è ridotto del 40% e la resa in olio è scesa sotto il 10% nel 2024. Serve un piano strutturale di sostegno per contrastare la frammentazione della filiera e rafforzare le politiche settoriali di sviluppo».
Sol2Expo 2025 si conferma dunque non solo una vetrina d’eccellenza per l’olio extravergine d’oliva, ma anche un’importante occasione di confronto per tracciare il futuro del settore olivicolo veronese e veneto.
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