È polemica, e molto altro ancora, tra l’ex compagine amministrativa di Stefano Canazza e Michele Gruppo  e l’attuale giunta guidata da Luigi Mirandola, sulle modalità che hanno portato al nulla osta da parte della Conferenza di Servizi, e notificata qualche mese fa dalla Regione Veneto, dell’impianto di produzione di biometano che sorgerà in località San Gabriele.

TUTTO INIZIA NEL 2019
Il progetto era stato avviato nel 2019 dalla ditta Green Energy di Bovolone che per conoscenza invia copia del progetto all’Amministrazione Canazza che governava in quel momento Isola della Scala, e nel frattempo avvia le pratiche per la concessione regionale.

TRE ANNI DI SILENZIO
Poi, da allora tutto è rimasto sotto le ceneri, per 3 anni, fino a mercoledì 2 novembre scorso, quando l’Amministrazione comunale organizza un incontro pubblico con i residenti e i responsabili della Green Energy.
Ad illustrare il progetto, che si scopre essere già autorizzato dalla Regione dopo aver incassato il parere favorevole della Conferenza di Servizi Decisoria in data 9 novembre 2021 ma notificato ufficialmente lo scorso giugno 2022, in rappresentanza della società, è l’ingegnere Marco Meneghello, che chiede nell’occasione ai proprietari terrieri di poter acquistare porzioni di capezzagne, per la nuova strada che collegherà l’impianto alla tangenziale, passando dalla zona Taccari, svincolando il traffico, come richiesto esplicitamente dalla Regione.

IL PROGETTO
Meneghello, spiega anche che verranno prodotti 4 milioni e 300 mila metri cubi di biometano all’anno, che permetteranno di risparmiare 4mila tonnellate di anidride carbonica, il tutto non causerà cattivi odori nella zona e il digestato verrà utilizzato come fertilizzante.
Il progetto – chiarisce – si inserisce nel tema dell’agricoltura sostenibile secondo la direttiva 2018/2001.

I RESIDENTI
I residenti della zona, intervenuti all’incontro, apprendono del progetto, già approvato, e increduli di fronte al fatto compiuto, si chiedono perché non siano stati coinvolti e informati dello sviluppo in questi anni del progetto biogas, che credevano morto e sepolto. Tanto basta per accendere la miccia. Inizia, così, lo scaricabarile tra le due amministrazioni, e i toni non sono certamente cordiali. I cittadini ancora una volta spettatori inermi, non protagonisti.

L’EX VICESINDACO
Tra i primi a saltare sulle barricate è l’ex vicesindaco e assessore ai Lavori Pubblici Michele Gruppo, oggi consigliere di opposizione «Il parere favorevole all’insediamento è stato dato da questa attuale amministrazione che oggi si nasconde dietro un dito e non ha il coraggio di metterci la faccia e prendersi le sue responsabilità. Il benestare al progetto non certamente partito dall’Amministrazione Canazza, come il sindaco va dicendo, che fin dall’inizio ha opposto ferma contrarietà alla nascita di questo impianto, ritenuto incompatibile con il territorio per la vicinanza di abitazioni e mancanza di strade adeguate di collegamento. E lo ha fatto con due atti formali, in due occasioni distinte, perché per ben due volte la Green Energy aveva presentato il progetto. Due atti supportati dal parere negativo espresso dal nostro ufficio tecnico e indirizzati alla Regione e alla stessa Green Energy (vedi allegati:  Ispezione ipotecaria_pignoramento  ,  AeD green energy   e   San Gabriele prot 22356 del 04-12-2020 )
Non mi si dica che il Comune non può intervenire nelle conferenze di servizi, noi lo abbiamo fatto attraverso i nostri tecnici e io stesso ero presente. Non raccontiamoci le favole, solo ufficialmente la politica non interviene, ma lo può fare attraverso i suoi tecnici. Noi per due volte abbiamo bloccato il progetto, e non perché siamo contrari all’energia pulita e all’agricoltura sostenibile, anzi. Poi è cambiata l’amministrazione e i tecnici, e la società ha trovato un terreno fertile e anche un parere positivo per ottenere quello che voleva».

«Ma, attenzione, chiedetevi quali enormi interessi genera questa operazione, – conclude Gruppo – chiedetevi a chi appartenevano quei terreni. Se questa amministrazione voleva il bene di Isola poteva dire di no al progetto, indipendentemente poi dal risultato. Ecco perché al prossimo turno elettorale il candidato sindaco sarò io».

IL SINDACO
Non ci sta il sindaco Luigi Mirandola ad accettare gli addebiti mossi della minoranza alla sua amministrazione: «Non è vero assolutamente che dipende dall’amministrazione Comunale che l’impianto si possa o non si possa fare. – spiega il sindaco – Forse, la minoranza non è al corrente che c’è una normativa che prevede, appunto, che dalla presentazione del progetto, durante l’iter e fino alla fine del percorso che il progetto deve fare, ci siano delle Conferenze di servizi alle quali non partecipa la politica, ma solo i funzionari tecnici delle parti interessate.
Nel caso specifico di questo impianto di biometano di Isola, hanno sempre partecipato solo l’architetto responsabile del servizio del territorio e il comandante dei vigili comunali. Nel tempo sono state fatte diverse conferenze di servizi, fino a quella decisoria del 9 novembre 2021, dove anche i due tecnici, per quanto era di loro competenza, hanno dato parere favorevole all’impianto sulla base di due prescrizioni in particolare: la viabilità adeguata, che doveva essere trovata e condivisa assieme al Comune. L’altra prescrizione riguardava gli odori e perciò gli accorgimenti che dovevano essere addottati dalla ditta realizzatrice dell’impianto».
«Deve essere chiaro – conclude Mirandola – che non è l’Amministrazione comunale che può autorizzare od opporsi a questo tipo di progetti. È un potere al di sopra di essa, che appartiene ad altri.
Inoltre, deve essere chiaro, che l’Amministrazione precedente o chi per essa, non può dire che loro erano contrari alla realizzazione dell’impianto per il semplice motivo che non ne avevano il potere per affermarlo, non essendo ne tecnici e ne parte in causa per partecipare alle conferenze di servizi, il contrario sarebbe stato un abuso. Ai cittadini devono essere date le informazioni corrette , per la campagna elettorale c’è tempo».

Foto: a sinistra, il sindaco Luigi Mirandola di Isola della Scala; al centro un impianto di biogas; a destra, l’ex vicesindaco e assessore ai Lavori Pubblici, Michele Gruppo.