Sono stati incoronati lunedì sera, durante la serata finale “Awards Gala” della seconda edizione di “International Salieri Circus Award”, i due vincitori del “Salieri d’oro”, perché quest’anno il premio non è andato a un solo artista, ma c’è stato un ex-aequo.
Sono stati premiati con lo stesso punteggio Emeline Goavec e Joann Benhamou del Duo Emyo (vedi l’emozionante, esclusivo, video dell’esibizione) e il funambolo spagnolo Nicol Nicols, da una Giuria Tecnica Internazionale composta di sole donne impresarie circensi provenienti da molti paesi del mondo.

Al secondo posto, il Salieri d’Argento, tre artisti ex equo. Il ventriloquo italiano Andrea Fratellini, le contorsioniste etiopi Sheger Contortion Queens e la coppia argentino americana dei Pas de Deux Straps con un numero alle cinghie aeree.

Anche per il Salieri di Bronzo tre medaglie ex equo. Alla giovane contorsionista Sarangua dalla Mongolia, a Chia Cheng Sung da Taiwan col suo “diabolo” e all’italiana Kimberly Zavatta con un numero alle cinghie aeree.

Durante la serata sono stati assegnati anche il Premio della Giuria Stampa a Nicol Nicols, il Premio della Giuria della Musica a Yasmin Dell’Acqua e il Premio del Pubblico ad Andrea Fratellini.
Inoltre assegnati numerosi altri premi tra cui quello del Lions Club International – che si occupa anche di disabilità – all’artista svizzera Silke Pan.

Il Salieri Circus si è concluso lunedi sera dopo 7 rappresentazioni segnate da un grande successo di pubblico e da numerose standing ovation finali.
Il Festival ha registrato 999.451 contatti su Facebook e Instagram, che sommati ai visitatori del sito portano ad oltre 1 milione le persone che da ogni parte del mondo si sono collegate all’edizione 2022 del Festival.

Numeri che sono stati ricordati anche ieri al Teatro Salieri, nella conferenza stampa nel corso della quale è stato tracciato un bilancio della manifestazione che dal 22 al 26 settembre ha visto sfidarsi più di cinquanta artisti di caratura internazionale, sulle note di un’orchestra sinfonica composta da ben trentasei elementi.
Vi hanno preso parte il direttore generale Luciano Giarola, il direttore artistico Antonio Giarola, la coordinatrice generale Letizia Giarola, il maestro Diego Basso, il codirettore del palcoscenico Paride Orfei, il consigliere delegato alla Cultura Riccardo Shaine, il sindaco Graziano Lorenzetti e il giornalista Roberto Bianchin.

«I numeri dell’evento sono positivi su tutti fronti – ha affermato il direttore generale Luciano Giarola – Oltre 4mila
persone hanno assistito agli spettacoli in programma nei
cinque giorni in cui si è svolto il Salieri Circus Award.
Per ciò che concerne l’aspetto economico il budget di spesa supera il mezzo milione di euro. Ricordato che è stato possibile supportare l’International Salieri Circus Award utilizzando l’Art Bonus, uno strumento che consente alle imprese di usufruire un credito di imposta pari al 65% dell’importo donato a sostegno del patrimonio culturale pubblico italiano».

«Coniugare la mia passione per Salieri e il circo, mi riempie di orgoglio e felicità – ha commentato il direttore artistico e regista Antonio Giarola – Il Salieri Circus, nel mondo,
è già diventato un brand. Abbiamo associato Legnago e Salieri attraverso la costruzione di un grande evento artistico un po’ pazzo, come sono pazzo io, che si chiama circo. Nonostante le pressioni esterne, il nostro Circus deve rimanere a Legnago, il senso del nostro lavoro non è andare in un luogo dove c’è un pubblico potenziale numeroso, ma rimanere dove abbiamo il cuore, poi nel giro di qualche anno, portare qui il gotha mondiale del settore circense».

«Io credo che Antonio Giarola abbia avuto un’idea straordinaria. Qui c’è un progetto che è coordinato, non ci si è limitati ad utilizzare il nome di Salieri, quello sarebbe troppo facile. Dietro c’è un percorso strategico che riguarda l’utilizzo della musica classica. – osserva Diego Basso – Mi chiedete se il circo sia anche cultura? È evidente, in questi giorni ne abbiamo avuto incontestabilmente la prova. Ma il circo non è solo cultura. È magnificenza, è grandezza. Poi, abbinato alla musica, diventa arte».

«La città, già l’anno scorso e ancor di più quest’anno, si è trasformata. Il festival le ha dato un grande impulso, – ha sottolineato Graziano Lorenzetti – Ci ripromettiamo di fare ancora di più l’anno prossimo, perché l’International Salieri Circus Award va assolutamente sostenuto».

«Ringrazio l’intero staff tecnico e organizzativo, senza di loro il festival non avrebbe mai visto la luce, – conclude Luciano Giarola – senza dimenticare la professionalità del Service diretto alle luci da Franco Berro, coordinato al video Damiano Marini, all’audio Mattia Scapini, al palco Andrea Scapini e alle luci Nicola Crema».

Da domani si lavora già per l’appuntamento del 2023, per la terza edizione della rassegna che verrà celebrata dal 21 al 25 settembre.