L’ultima opera di Puccini, Turandot, torna in scena domani venerdì 19 agosto ore 20.45 nel sontuoso allestimento creato da Franco Zeffirelli per l’Arena di Verona con i costumi del premio Oscar Emi Wada Sul podio il nuovo direttore Francesco Ivan Ciampa, alla guida di uno spettacolo che impiega Orchestra, Coro, Ballo e Tecnici areniani, voci bianche, centinaia di mimi e figuranti

All’Arena di Verona ogni sera è una prima: come principe ignoto debutta il tenore turco Murat Karahan, pronto a sfidare la protagonista Oksana Dyka con Ruth Iniesta e Riccardo Fassi. Ultima data per Bosi e Myshketa, con Mezzaro, Rados e Park.

Dopo il successo di sabato 13 agosto, Turandot torna confermando il nuovo cast in uno degli spettacoli più amati e seguiti del regista e scenografo
Franco Zeffirelli. Sull’immenso palcoscenico dell’Arena di Verona è ricreata una Cina “al tempo delle favole”, come vuole il libretto dei veronesi Adami e Simoni, in cui il popolo si muove nel buio e nel mistero fino a quando le porte della città proibita si aprono inondando la scena di luce: è la luce abbagliante e terribile della principessa di gelo che dà il titolo all’opera (interpretata dal soprano ucraino Oksana Dyka) e che sposerà solo chi sarà in grado di risolvere tre enigmi. Anche il principe di Persia si aggiunge alla schiera degli infelici che hanno fallito nell’impresa, perdendo letteralmente la testa.
Ma un nuovo principe ignoto, di cui nessuno sa il nome, vuole vincere la sfida e il cuore di Turandot, dando vita all’opera pucciniana…

Accanto al principe ignoto stanno il vecchio padre spodestato, Timur, interpretato dal basso Riccardo Fassi, fedelmente seguito e protetto dalla schiava Liù, innamorata del principe stesso, portata in scena dal soprano spagnolo Ruth Iniesta. Per un’ultima data, il venerando imperatore è interpretato da Carlo Bosi, mentre a capo dei tre ministri sta il Ping di Gëzim Myshketa. Completano il cast il Pong di Matteo Mezzaro, il Pang di Riccardo Rados e il Mandarino di Youngjun Park. Ma chi è il principe ignoto?
Solo Liù e Timur ne conoscono il nome, Calaf: per un’unica data
l’impegnativo personaggio ha la voce e il volto del tenore turco Murat Karahan, recentemente protagonista del capolavoro pucciniano a Berlino.

Il giovane e già affermato direttore Francesco Ivan Ciampa torna alla guida di Orchestra e Coro della Fondazione Arena con il coro di voci bianche A.d’A.Mus. diretto da Marco Tonini, il Ballo con i movimenti curati da Maria Grazia Garofoli e le luci di Paolo Mazzon. Ultime repliche: 26 agosto e 2 settembre, sempre alle 20.45.

La settimana al 99° Arena di Verona Opera Festival 2022 prosegue con un titolo diverso ogni sera, in attesa dell’ultimo debutto: il Gala in forma scenica Domingo in Verdi Opera Night (25 agosto) con Siri, Sartori, Margaine e Abdrazakov in atti interi da Aida, Don Carlo e Macbeth.

Venerdì 19 agosto Turandot
Sabato 20 agosto La Traviata
Domenica 21 agosto Aida