È stato pubblicato dalla Direzione Prevenzione dell’Area Sanità e Sociale della Regione il nuovo Bollettino sulla Sorveglianza delle Arbovirosi, in cui si ha un quadro aggiornato della situazione di diffusione del West Nile e delle principali infezioni trasmesse sempre attraverso la puntura di artropodi (essenzialmente zanzare e zecche) nel territorio della Regione del Veneto.
La situazione ambientale e climatica dell’estate 2022 sta determinando un contesto molto favorevole alla circolazione di questo virus. La mancanza di piogge che causa il rallentamento dello scorrere dell’acqua di fiumi e canali produce la formazione di ristagni che sono l’ambiente ideale per le zanzare che facilmente si riproducono.
Tali fattori hanno visto un aumento dei casi di infezione confermati di West Nile che, alla data dell’11 agosto, risultano pari a 136.

Le misure di prevenzione
Per quanto riguarda le misure di prevenzione, la Regione del Veneto da molti anni si è dotata di un Piano Regionale di lotta alla diffusione dei virus trasmessi dalle zanzare che prevede la collaborazione dei Comuni, delle Prefetture, dei Consorzi di Bonifica, dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie e delle Aziende ULSS.
La sorveglianza si basa sul monitoraggio delle infezioni nell’uomo e negli animali (equini ed uccelli) e nella ricerca di questo virus nelle zanzare che vengono catturate con apposite trappole distribuite sul territorio regionale.

Ogni anno i Comuni, in collaborazione con le aziende sociosanitarie, attuano specifici programmi di lotta alle zanzare soprattutto con interventi di rimozione delle larve e di manutenzione delle aree a maggior rischio di proliferazione di zanzare. Viene monitorata dalle Aziende Ulss l’adesione dei Comuni ai Piani di disinfestazione e i Comuni che non attuano le misure previste vengono segnalati ai Prefetti dell’area di competenza.

Come evitare la proliferazione delle zanzare:
non abbandonare oggetti e contenitori di qualsiasi natura e dimensioni dove possa raccogliersi l’acqua piovana come barattoli, bidoni, bacinelle, annaffiatoi copertoni, e altri;
svuotare giornalmente qualsiasi contenitore di uso comune con presenza di acqua e, ove possibile, capovolgerli;
coprire ermeticamente (anche attraverso reti a maglie strette) i contenitori d’acqua inamovibili (bidoni, cisterne);
effettuare una corretta disinfestazione delle larve in tombini, caditoie, fossi, con idonei prodotti e con ripetizioni dei trattamenti.

Evitare le punture di zanzare per evitare di contrarre il virus:
all’aperto indossare indumenti di colore chiaro, leggeri, il più possibile coprenti (maniche lunghe e pantaloni lunghi);
utilizzare repellenti da applicare direttamente sulla pelle, ripetendo il trattamento con frequenza adeguata, seguendo le indicazioni riportate sulla confezione. I prodotti repellenti non devono essere applicati sulle mucose (labbra, bocca), sugli occhi, sulla cute abrasa, mentre possono essere invece utilizzati sui vestiti per aumentarne l’effetto protettivo;
applicare a porte e finestre di zanzariere a maglie strette, oltre all’utilizzo di dispositivi elettro emanatori di insetticidi liquidi o a piastrine.

West Nile: quali sono i sintomi?
La maggior parte dei pazienti presenta sintomi lievi o assenti. Alcuni sviluppano però una grave infezione che coinvolge il sistema nervoso centrale. In tanti testimoniano cefalea e, più comunemente, febbre.

Il virus
L’attenzione e la prevenzione della diffusione del West Nile Disease è massima da parte dell’ULSS 9 Scaligera. L’azione di monitoraggio e d’intervento sul territorio avviene in collaborazione con le Amministrazioni Comunali di Verona e provincia. Fondamentale è anche il ruolo della cittadinanza, chiamata a collaborare con l’ULSS 9 e i Comuni.
Non esistendo al momento un vaccino contro tale malattia, oltre a quanto già svolto dalle istituzioni pubbliche (Comuni e Azienda ULSS 9, AOUI e altri presidi medici), l’unico modo per evitare l’infezione e la malattia è sfuggire alla puntura della zanzara.

Le regole da osservare
In quest’ottica, ogni cittadino può offrire per ridurre la diffusione dei vettori seguendo poche e semplici regole:
nelle ore crepuscolari e serali proteggere le parti scoperte del corpo con repellenti e possibilmente, se si sosta per tempi prolungati all’esterno, coprire le braccia e gambe con indumenti;
laddove possibile dotare le proprie abitazioni di zanzariere;
porre massima attenzione ai ristagni d’acqua nei propri giardini e terrazzi, svuotandoli periodicamente o, altrimenti, sciogliendo in tali ristagni pastiglie larvicide reperibili in farmacia.
Poche e semplici regole che, se applicate, possono fare la differenza nella riduzione delle infezioni da West Nile nel nostro territorio provinciale.

La campagna informativa della Regione Veneto
La Direzione Prevenzione della Regione del Veneto sta affrontando attivamente il fenomeno della diffusione della west nile, infezione trasmessa dalle comuni zanzare “Culex”, che in alcuni casi può provocare una forma neuroinvasiva piuttosto grave, soprattutto negli anziani e nelle persone deboli. Per la west nile non esiste un vaccino, è quindi particolarmente importante che le persone sappiano come difendersi al meglio dalla puntura degli insetti che potrebbero esserne portatori.
Per questo la Direzione Prevenzione della Regione Veneto ha avviato una campagna informativa, distribuendo una serie di tabelle che spiegano come difendersi in tutte le Ullss

 

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