Fieracavalli al galoppo verso la 123ª edizione. Il più importante salone internazionale dedicato al mondo equestre torna in presenza a Veronafiere, con un nuovo format su due fine settimana consecutivi di novembre: da giovedì 4 a domenica 7 e da venerdì 12 a domenica 14.
In fiera presenti 3.000 cavalli di 60 razze provenienti da tutto il mondo, 300 aziende espositrici da oltre 10 Paesi con buyer in arrivo da 18 nazioni grazie ai programmi di incoming in collaborazione con ICE-Agenzia. E poi 35 associazioni allevatoriali, oltre 200 eventi tra gare sportive, esibizioni e convegni, 8 padiglioni e aree esterne da vistare e 5 campi di gara, a cui si aggiungono 3 ring per prove e riscaldamenti dei binomi.

La nuova edizione di Fieracavalli è stata presentata questa mattina a Veronafiere da Federico Sboarina, sindaco di Verona, Maurizio Danese, presidente di Veronafiere, Giovanni Mantovani, CEO di Veronafiere e Armando Di Ruzza, event manager di Fieracavalli. Sono intervenuti, inoltre, Francesco Battistoni, sottosegretario di Stato per le Politiche agricole alimentari e forestali, Marco Di Paola, presidente FISE, Riccardo Boricchi, event director Jumping Verona, Giuseppe Perrone, EY Emeia Blockchain leader, Emanuele Anchisi, Co-fondatore Scuderia 1918 e Jonathan Sitzia, Ceo Cavalleria Toscana.

«Fieracavalli, dopo lo switch digitale del 2020 a causa della pandemia, quest’anno torna in presenza, con un format di oltre 200 eventi che coinvolge per la prima volta due fine settimana – ha commentato Maurizio Danese, presidente di Veronafiere –. Durante il lockdown, abbiamo dovuto fare i conti sia con i risvolti economico-finanziari, sia con la sfida progettuale che ha investito il concetto di tornare a ‘fare fiera’ in totale sicurezza. In questa fase, tutti sentono forte il bisogno di ritrovarsi e Fieracavalli avverte questa responsabilità, con il compito di ricompattare la community di professionisti, sportivi e appassionati del mondo equestre, per ripartire ancora una volta tutti insieme».

«Quest’anno Fieracavalli raddoppia – ha spiegato Giovanni Mantovani, direttore generale di Veronafiere –. Il nuovo format su due week end, infatti, è stato studiato attentamente per offrire la massima sicurezza a tutti i partecipanti, dagli operatori di settore al pubblico più generalista. L’accesso alla fiera infatti è stato contingentato, con un numero massimo di visitatori giornalieri parametrato per garantire ad ogni persona 4 metri quadrati, come da disposizioni sanitarie internazionali. Una soluzione che permettere al nostro pubblico di organizzare e prenotare online la propria visita, in tutta comodità e nel rispetto di tutte le normative anti-Covid»