«Inizio questo mandato assistendo alle dinamiche impazzite dei prezzi che, ormai da mesi, affliggono tutta l’industria manifatturiera e impattano in modo drammatico nel nostro settore.
Oltre al trend esplosivo dei metalli, partito circa un anno fa e che mantiene tuttora elevate le quotazioni delle materie prime metalliche anche a causa delle strozzature lungo le catene di fornitura, da qualche tempo è in atto un’allarmante crisi energetica che sta producendo fiammate inflattive su tutte le commodity».

Così ha commentato la situazione che stanno vivendo le imprese del settore il nuovo presidente di Assofond, Fabio Zanardi, eletto ieri alla guida dell’associazione di Confindustria che rappresenta le imprese di fonderia italiane, nell’ambito dell’assemblea annuale dell’associazione, che si è svolta a Marmirolo in provincia di Mantova.

Prende il posto di Roberto Ariotti che ha ricoperto l’incarico dal 2013 e attualmente è presidente del comitato esecutivo dell’associazione europea delle fonderie CAEF – The European Foundry Association.
«Ringrazio il past president per il costante impegno dimostrato in questi ultimi otto anni a fianco di tutti noi – ha detto il nuovo presidente – e gli faccio il mio in bocca al lupo per il lavoro che sta portando avanti in sede europea».

Zanardi, 46 anni, sposato e padre di 3 figli, laureato in ingegneria gestionale presso l’Università degli Studi di Udine, è presidente e amministratore delegato di Zanardi Fonderie con sede a Minerbe il cui fatturato nel 2020 è stato di oltre 26 milioni di euro.